Se n’è andato Adriano
Era il re del Cornizzolo

Camicia scozzese e due baffoni bianchi, nell’Erbese tututti conoscevano “l’Adriano dell’Alpe”. Non accadeva lo stesso con il cognome - che all’anagrafe è Paredi - ma poco importa: Adriano era un personaggio particolare, uno degli ultimi allevatori di montagna, proprietario con la famiglia di molti terreni del Monte Cornizzolo, uno dei balconi più suggestivi sui laghi della Brianza.

Aveva solo 60 anni e se ne è andato lunedì scorso. Alla cerimonia funebre, svoltasi in palestra, si sono presentate oltre duecento persone e facevano bella mostra una decina di gagliardetti alpini. «Ora dobbiamo assolutamente piantare un nuovo “Piantone Segantini” e dedicarlo alla sua memoria – così dice Giancarlo Vicini, ex sindaco di Eupilio e uno dei promotori del comitato per salvare l’albero abbattuto dal vento alla fine di settembre del 2015 - Lui era affezionatissimo a quella pianta e alla sua storia, vedremo se possibile intervenire in questo senso: quest’anno c’è stato anche il Covid, che ci ha frenato altrimenti magari l’avremo già piantato. Gli dobbiamo molto per la sua disponibilità su quei terreni».

Già, perché Paredi era il proprietario del pascolo alto del Cornizzolo e quindi del “pianton”: fu l’ultimo ad arrendersi davanti al destino. Lascia la moglie Alice con cui gestiva la Trattoria Alpe Carella, il rifugio poco sotto la sbarra del Cornizzolo.

Il sindaco Alessandro Spinelli racconta Adriano Paredi per come lo ha conosciuto: «Adriano riassume i valori della nostra cultura: era un amante della natura, una persona affabile e disponibile, voleva bene al suo paese. Era un uomo sempre sorridente e tranquillo, di animo buono. Se possibile dava sempre una mano, è una grande perdita per Eupilio. Ci stringiamo tutti attorno alla famiglia in questo momento complicato per loro». (Giovanni Cristiani)

L’articolo completo su La Provincia di venerdì 26 giugno