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Mercoledì 15 Aprile 2009
Se questa discarica
vi sembra turistica...
Reportage tra le pattumiere a cielo aperto sparse per Como. Il sindaco ammette: "Servizio di pulizia inadeguato, ora copieremo le altre città europee"
Le foto scattate alle 21 di lunedì sera, quando in giro per la città c’erano ancora parecchie persone tra visitatori e residenti, parlano da sole. Piazza Cavour è apparsa come il simbolo di una città dal doppio volto. Il volto turistico, fatto di bellezze naturali e architettoniche, e il volto sporco, trascurato, lasciato in balia di quegli stessi turisti che aumentano, loro malgrado, la produzione di immondizia. Nessun bidone della pattumiera alle 21 di lunedì sera era stato svuotato. Ogni bidone sembrava letteralmente esplodere. Impossibile buttare anche solo un mozzicone spento di sigaretta. I rifiuti straripavano dai contenitori intorno ai quali si sono accumulati veri e propri mucchi di ogni genere di immondizia: bottiglie vuote o mezze piene, sacchi e sacchetti del fast food, scatole, scatoline, cartacce e chi più ne ha più ne metta. E come se tutto questo non bastasse è sopraggiunta qualche folata di vento che ha sparso qua e là l’immondizia. Scenario simile anche sul lungolago, nel tratto tra piazza Cavour e piazza Matteotti. Ma questo è il prezzo che la città deve pagare per un week end pasquale che ha visto afflussi record di turisti.
Il sindaco Stefano Bruni è il primo a dire che «il servizio di pulizia è inadeguato». Ed è stato proprio Bruni ad annunciare ieri la soluzione che il Comune adotterà per garantire in futuro una pulizia delle strade e delle piazze turistiche costante, anche nei momenti di grandi afflussi turistici: «A breve sperimenteremo un servizio di pulizia da effettuare nei week end nella città turistica. Come succede in altre città europee, per esempio Barcellona, ci saranno degli addetti che passeranno per la città più volte al giorno».
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