Società e Costume
Venerdì 25 Marzo 2011
Sei italiani su 10 tradiscono
sul lavoro: primato a Milano
Il 60% delle infedeltà coniugali in Italia avviene sul luogo di lavoro e il tradimento, tra le cause che scatenano la crisi del matrimonio, è ancora oggi tra quelle più ricorrenti e rappresenta il 40% dei casi di separazione e divorzio. È Milano la città dove si tradisce di più, seguita da Roma e Bologna
Quanto alle relazioni sul posto di lavoro, sempre più spesso tra colleghi si instaurano infatti vere e proprie liasons amorose che, a volte, durano anni all`insaputa dell`ignaro coniuge tradito. Molti italiani realizzano così vite parallele ammantate di normalità: un numero non trascurabile di coniugi cresce figli concepiti fuori dal matrimonio. «I luoghi di lavoro a maggiore rischio di tradimento - spiega Gian Ettore Gassani, presidente nazionale dell`associazione avvocati matrimonialisti italiani - sono gli ospedali e le cliniche, gli studi professionali, le redazioni giornalistiche, pubblici uffici e banche. Tra le infedeltà coniugali consumate tra colleghi spiccano anche quelle a sfondo omosessuale (7% dei mariti, 5% delle mogli). È innegabile - aggiunge - che i colleghi di lavoro siano diventati veri `sfasciafamiglie' e che molte aziende abbiano subito notevoli danni da queste vicende».
Ma le infedeltà coniugali nell'ambito lavorativo non solo mettono a dura piova la vita del matrimonio, ma anche quella del regolare svolgimento delle mansioni operative dei dipendenti "fedifraghi", sul cui rendimento possono incidere molto negativamente. In Svizzera, per esempio, sono stati contemplati contratti di lavoro con espresso divieto per il dipendente di intrattenere relazioni amorose con colleghi, pena il rischio del licenziamento.
«Altro radicale cambiamento di costume - continua Gassani - è dato dalla "necessità", avvertita da un numero crescente di italiani, di perdonare il coniuge traditore anche se colto in flagrante": tutto perchè la crisi economica 'sconsiglia' la separazione, specie se ci sono figli da crescere e mutui da pagare). Statisticamente è Milano è la città in cui, in percentuale, si consuma il maggior numero di tradimenti, seguita a ruota da Roma, Bologna, Torino. Nel sud la città in cui si registrano maggiori infedeltà coniugali è Napoli.
E, per fare fronte alle infedeltà del coniuge, vere o supposte, negli ultimi 10 anni si è sviluppato un mercato fiorente di dispositivi elettronici (registratori, microfoni direzionali, videocamere nascoste, cimici) che, sebbene vietati dalla legge sono facilmente reperibili al mercato nero o attraverso internet.
Molti coniugi sospettosi di essere traditi, conclude l'Ami, si trasformano in veri e propri detective. In commercio esiste un software in grado di far risalire alla password della posta elettronica o di Facebook della persona spiata. Inoltre sta aumentando la vendita dei kit per verificare il Dna dei figli, acquistabili per pochi euro via internet tutte le volta si ritenga legittimo e fondato il sospetto che la moglie sia stata infedele.
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