Cronaca / Como città
Martedì 28 Aprile 2015
Sempre meno gite nei licei
«Ma io vi porto ad Amsterdam»
Quarta del Setificio nella città della trasgressione. Il racconto della prof che ha accompagnato le ragazze: «Coraggiosa? I ragazzi sono stati tutti bravissimi»
«Basta gite? E io vi porto a Amsterdam». Di questi tempi per i professori accompagnare gli studenti in visita d’istruzione significa non venire pagati, nemmeno il rimborso per il pranzo, ma soprattutto significa tenere a bada un gruppo di giovani scalmanati, sotto la propria responsabilità. Succede così che solo cinque classi su 59 al Giovio sono partite, alla DaVinci-Ripamonti per le quinte niente visita, perché «Non siamo proprio stinchi di santo», ammette un rappresentante degli studenti. Invece Anna Cavadini e Alise Porta, professoresse del Setificio, hanno portato una quarta ad Amsterdam, la capitale olandese, la città della zona a luci rosse e dei coffee shop.
La meta più ambita dall’intera popolazione studentesca italiana, mai accordata per la facilità con cui si possono commettere sciocchezze. «Non ci vuole così tanto coraggio – racconta Cavadini, 59 anni, docente di storia dell’arte – la classe si è comportata benissimo. C’è un rapporto ottimo: potevo fidarmi. In questa quarta, indirizzo moda, io insegno disegno per tessuti, Amsterdam ci offriva tanti spunti, durante l’anno ci siamo preparati a lungo. Rembrandt, Van Gogh, Vermeer, ma anche curiosità come il museo della borsetta, 5mila pezzi in un bellissimo palazzo».
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