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Giovedì 22 Gennaio 2009
Sempre più comaschi
pagano tasse e multe a rate
Dato cresciuto all’8% nel 2008: 2.112 richieste, accolta una su due
A renderlo noto, è Equitalia Esatri, la società di riscossione tornata in mano pubblica da tre anni, con il 51% di quote dell’Agenzia delle Entrate e il 49% di Inps, per potenziare il contrasto all’evasione fiscale. S’è messa all’opera senza guardare in faccia a nessuno, come si dice e, in tutt’Italia, ha riscosso 6,5 miliardi di euro nel 2007, con un un aumento del 34% sul 2006 e oltre sette miliardi di euro nel 2008. Non sono ancora disponibili i dati provinciali, ma in tutta la Penisola come per il nostro territorio, la Società è andata a spulciare negli elenchi dei debitori di Irpef, Ici, Tarsu, Inps, multe e li ha raggiunti con una cartella esattoriale. “Paga o pignoriamo”, è stata, in sostanza, la minaccia, applaudita, naturalmente, da chi ha sempre pagato e protesta contro l’ingiustizia di Stato, quello che mostra la faccia arcigna quando impone e scende a patti quando dispone. Non sempre dispone provvedimenti; a volte applica la noncuranza.
In questo contesto, nel secondo semestre 2008, da luglio a dicembre, Equitalia Esatri ha notificato 25.000 cartelle di pagamento in provincia di Como, piccole e grandi somme. Impossibile, per il momento, conoscere l’ammontare complessivo degli importi da riscuotere, ma dato il numero delle notifiche, anche le cifre ad un solo zero fanno massa, fanno volume, come dicono i tecnici. Difficilmente, comunque, sono state notificate cartelle da cinquanta euro, mentre viene confermato un altro dato: l’evasione comasca di tasse, imposte, sanzioni e tributi è superiore al 30%. Due comaschi su dieci già non pagano l’Irpef per conto loro, come risulta da diverse indagini. Se a questi si aggiungono i 25.000 raggiunti in sei mesi da Equitalia Esatri, cioè 50.000 l’anno, si alza il rapporto evasione-popolazione, calcolata in circa 450.000 contribuenti, esclusi i 115.000 minorenni e i duemila incapienti, poveri o poverissimi. Ma otto su cento non riescono a pagare tutto e subito. Ai primi 1.200 è già stata accordata la dilazione, per aiutarli a saldare il debito in comode rate.
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