«Sì, apriremo la moschea»
Primi lavori già da luglio

Potrebbe aprire i battenti per la fine del 2014 o l’inizio del 2015 la prima moschea di Cantù. Quella di cui la maggioranza dice di non sapere nulla ufficialmente, e contro la quale la Lega sabato mattina ha lanciato al propria crociata.

Questa almeno è l’intenzioni delle cinque associazioni di cittadini stranieri che si sono unite per aprire un centro culturale in un capannone in via Milano al 127/C, dove non solo si pregherà ma verranno anche organizzati eventi e iniziative.

L’amministrazione comunale ripete ancora che nessuna domanda ufficiale è ancora stata depositata in piazza Parini. Ma era evidente, pur mancando l’ultimo passaggio formale, che si sarebbe giunti a questo punto.

Un arrivo inevitabile da quando, nelle settimane scorse, il consiglio comunale, in sede di discussione del piano di governo del territorio, aveva approvato la richiesta pervenuta in piazza Parini da parte di Paolo Pozzoli per Ades costruzioni srl di aggiungere alle destinazioni d’uso consentite per un immobile nella zona produttiva affacciata su via Milano, anche quella di luogo di culto.

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