«Sì, ho visto Matteo Pina
E mi ha rivelato dov’era il suo corpo»

Parla la pranoterapeuta che avrebbe indicato ai sub

dove cercare i resti del giovane scomparso nel lago

«Non ho mai conosciuto Matteo Pina di persona, ma lui mi ha parlato tre volte. Mi ha detto che solo io potevo aiutarlo, che non lo avevano mai trovato perché i suoi resti erano coperti da tanta melma».

Rachele Ciappesoni, 44 anni, pranoterapeuta di Abbadia Lariana domenica era presente alle ricerche di Pina nel lago di Pusiano.

«Tempo fa durante uno dei miei viaggi a Medjougorje ho conosciuto un sub del gruppo “Sandro Lecchi” di Pescate - prosegue la donna- gli ho spiegato che Matteo mi cercava, che gli avevo parlato, che lo avevo visto nel mio studio, e loro mi hanno capito. Sono stati molto disponibili e mi hanno invitato ad organizzare un’uscita. Domenica mattina con il presidente del gruppo Fabio Visentin siamo partiti in otto: io e sette sub, sei uomini e una donna. Ho indicato loro quello che era a mio parere il posto esatto. Dopo qualche ora hanno rinvenuto le ossa. Matteo mi aveva detto di cercare nelle acque a metà dell’isola dei Cipressi verso Pusiano».

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