Sisme, in 100 ai cancelli
per chiedere lavoro

Presidio e preoccupazione ieri a Olgiate Comasco

Sciopero al contrario alla Sisme. Nonostante la chiusura di tre giorni di gran parte della fabbrica, per mancanza delle necessarie forniture, ieri un centinaio di lavoratori si è presentato davanti ai cancelli, dove si è tenuto un presidio dalle 8 alle 13.

«Siamo qui – hanno detto - per difendere il posto di lavoro (annunciati 226 esuberi su 494 occupati) e il futuro manifatturiero di Sisme Olgiate».

Presidio organizzato per ribadire che: «Non accettiamo provocazioni – ha spiegato Dario Campostori, segretario Fiom Cgil – e che il piano aziendale va cambiato».

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