Social card senza soldi
Beffa per una pensionata

La rabbia di una donna di Prestino. Arriva alla cassa del supermercato e deve lasciare lì tutto, perché sulla tessera governativa non è stato caricato neanche un euro

La signora Angelina dice di provare «una rabbia infinita». E ne ha tutte le ragioni. Per lei la «social card», la tessera prepagata introdotta dal governo e destinata ad anziani e famiglie in difficoltà economica, si è rivelata un’autentica beffa. Beffata e umiliata, Angelina (che vive a Prestino) ha deciso di raccontare la sua esperienza: «Sono titolare della famigerata social card - racconta - e ho deciso di utilizzarla l’altra mattina. Ho telefonato al supermercato per chiedere se l’avrebbero accettata e mi hanno risposto di sì. Allora ho fatto la spesa e poi sono andata a pagare». Ma, consegnata la tessera nelle mani della cassiera, ecco l’amarissima sorpresa: «Non c’erano soldi caricati sulla carta». A quel punto la signora Angelina non ha avuto alternative: «Ho dovuto lasciare lì la spesa e andarmene senza nulla, perché non avevo la cifra necessaria per pagare in contanti». Più che comprensibile la rabbia: «Non bastava l’umiliazione della tessera per i poveri?» si chiede la cittadina comasca. «Io e mio marito non arriviamo a mille euro al mese. Ma ho la mia dignità. Siamo persone, non marionette».

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Venerdì 16 Gennaio 2009

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