Pallacanestro Cantù / Cantù - Mariano
Venerdì 10 Giugno 2022
Sodini: «Cancellare gara 3. Cuore, anima e cervello»
Il coach «Non so se ci rendiamo conto, ma abbiamo vinto di 11 undici in casa, tirando 3/20 da 3 punti»
Sodini su gara 3 con Scafati: «Gara3 va subito cancellata e dobbiamo pensare alla prossima: non c’è altro atteggiamento che dobbiamo e possiamo avere. Con lo staff e con i ragazzi vediamo se c’è qualcosa da aggiustare. Non so se ci rendiamo conto, ma abbiamo vinto di 11 undici in casa, tirando 3/20 da 3 punti». La chiave, ora è sempre più chiaro, è la difesa: «Abbiamo dovuto tenere probabilmente la miglior squadra di tiratori di tutta la lega al 21% da 3 punti per vincere la partita. È chiaro che far canestro, in questo periodo dell’anno, è molto complicato. E a noi è successo: nel terzo quarto, ci sono state almeno 4-5 conclusioni facili che non abbiamo segnato». Quindi, gli obiettivi per gara4: «Dobbiamo prendere atto di quello che siamo diventati, e cioè una squadra che, rispetto alla fine della stagione regolare, segna un po’ meno. Oggi abbiamo segnato 79 punti, faticando. Prima eravamo una squadra da 85-90 punti. Quindi dobbiamo tenerli a punteggio basso, assolutamente. E abbiamo bisogno di non concedere possessi e tiri liberi gratuiti».
Resta negli occhi la differenza abissale tra la squadra vista a Scafati e quella apprezzata giovedì sera a Desio: «Abbiamo avuto dalla nostra parte 4 mila spettatori ed è un fatto che incide. Abbiamo intravisto la coppa che la lega consegna alla squadra che sale in A: ci siamo detti “non qua, non a casa nostra”. Inoltre, non avevo dubbi che Da Ros avrebbe giocato una grande partita e che Vitali avrebbe gestito molto bene il finale di gara. È stato molto bravo anche Severini, così come Bayehe: non sono mai stati in grado di contenerli. Abbiamo infine recuperato Stefanelli. Questa era una partita da “vinci o vai a casa”, la prossima non sarà da meno. Siamo noi che dobbiamo allungare la serie e bisogna farlo con cuore, anima, cervello, tecnica. Io ho fiducia nei miei ragazzi e loro devono essere sereni sul fatto che io penso questo, come sempre».
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