Sodini è soddisfatto
«Squadra compatta»

«Troppe volte si dà per scontato che certe partite si possano vincere facilmente. Questo, e mi ripeto, è un campionato di sangue e lacrime»

La dedica è tutta per capitan Sergio: gamba fasciata dopo l’operazione al tendine d’Achille, era in tribuna. Chiamato anche dallo speaker, come se fosse davvero in squadra. E i compagni? Hanno indossato nel riscaldamento una maglia con il numero 3, quello del capitano: un’idea tutta loro.

Di questo e molto altro ha parlato coach Marco Sodini dopo la larghissima vittoria contro Trapani: «Il primo pensiero – ha detto l’allenatore canturino – è per Childs. Spero non si sia fatto male, mi piacerebbe che tutti i ragazzi fossero sempre presenti, a ogni livello. E noi sappiamo bene quanto conti non avere i giocatori a disposizione…».

Stavolta, niente facce scuse, solo soddisfazione. Il primo “bravi”, Sodini lo rivolge ai giocatori: «La squadra è compatta e ha voglia di ottenere risultati: è un grande gruppo di uomini, prima ancora che di giocatori». Secondo “bravi”: «Per la partita che hanno disputato. Troppe volte si dà per scontato che certe partite si possano vincere facilmente. Questo, e mi ripeto, è un campionato di sangue e lacrime, in cui Udine e Pistoia perdono con l’ultima in casa. E ci sono cose che non si possono apprezzare dal punto di vista regolamentare: in un mese giocheremo una partita in casa e sei fuori casa».

Perché è pur vero che bisogna affrontarle tutte, ma sarebbe stata gradita una certa alternanza: «Andremo anche su campi “ostici”. Penso a quello che ci aspetta mercoledì a Capo d’Orlando: sarà un viaggio lungo, che può incidere in una partita infrasettimanale».

Tornando alla partita, Sodini questa volta è davvero soddisfatto: «Errori ci sono stati e me ne aspettavo, ma ho detto che avrei voluto vedere in campo un modello di pallacanestro più vicino alla mia idea di gioco. I ragazzi l’hanno fatto per 40’: sono stati sempre aggressivi e attenti a cercare soluzioni diverse nel corso della partita. La squadra ha giocato semplice, come avevo chiesto».

Inevitabile un giudizio sull’esordio di Bryant: «Ha portato quella freschezza che mi aspettavo. Non mi aspettavo invece quella palla recuperata in contropiede e la schiacciata. Ha mezzi atletici incredibili, ma non era questo il vero banco di prova per Zack».

© RIPRODUZIONE RISERVATA