Società e Costume
Mercoledì 21 Marzo 2012
Sono i bambini e ragazzi
quelli che leggono di più
Bambini e ragazzi, dai 6 ai 17 anni, continuano a leggere più della media della popolazione italiana. Nel 1995 erano il 46,7% contro il 38,9%. Nel 2011 sono diventati il 56,9% contro il 45,3%. E tutto questo è accaduto nonostante l'invasione della tecnologia
Sono alcuni dei dati presentati da Giovanni Peresson, responsabile Ufficio Studi dell'Aie, in occasione dell'anniversario dei vent'anni della collana Il Battello a Vapore, festeggiato alla Fiera del Libro per Ragazzi di Bologna con un Albo d'Oro. L'albo comprende dieci titoli, quelli che hanno fatto la storia del Battello a Vapore, fra cui Cappuccetto Oca di Roberto Denti, Cion Cion Blu di Pinin Carpi e La ragazza della foto di Lia Levi.
«La crescita della lettura e la trasformazione del mercato - spiega Peresson - è stata dettata più da iniziative di marketing che dalle istituzioni, scuole o biblioteche».
Da notare anche l'aumento di distanza fra i piccoli lettori maschi e femmine. Dal 1995 al 2011 si è passati nella fascia 6-10 anni dal 6,7 al 4,9, in quella dagli 11 ai 14 anni dal 15,6 al 13,9 e nella fascia fra i 15 e i 17 anni dal 21,1 al 28,7 di divario fra lettura maschile e femminile. Anche rispetto alle scelte si registra una sempre maggiore autonomia: nel 1997 venivano fatte per il 39,3% solo o prevalentemente dai genitori, mentre nel 2008 per il 7,2%.
Il modo in cui i bambini di quarta elementare, cui è stato chiesto di immaginare una libreria, la vedono è «molto orientata al servizio, iper tecnologica, con consigli di lettura. In alcuni disegni i libri non ci sono, vengono fuori al momento» racconta Peresson. E la rete diventa sempre più fondamentale per informarsi. Nella fascia 14-19 anni dal 12% del 2007 si è arrivati al 23% del 2009. È cresciuta anche l'offerta: erano 952 le novità per bambini pubblicate nel 1987, sono circa 2.219 nel 2011 (il dato è ancora provvisorio). Da segnalare, infine, la crescita dei titoli ebook per ragazzi: a gennaio 2010 erano 420, a giugno 2011 sono diventati 673 e a febbraio 2012 si sono assestati su 1.182 e sono pubblicati da 82 case editrici, il 42% degli editori attivi in questo segmento. E si vede, conclude Peresson, una sempre maggiore attenzione «delle giovani coppie verso i libri per la primissima infanzia».
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