Cronaca / Olgiate e Bassa Comasca
Sabato 04 Marzo 2023
«Sono ricoverata con il Covid». Ma era la solita truffa al telefono
Fenegrò Due pensionati non sono caduti nella rete. La malvivente si era spacciata per la figlia
Tentativo di truffa telefonica sventato da due anziani molto accorti. E’ accaduto l’altroieri nel primo pomeriggio, quando una truffatrice ha telefonato a due genitori anziani spacciandosi per la figlia malata di Covid nel tentativo, per fortuna non riuscito, di farli cadere nel tranello. A raccontarlo è la figlia che preferisce mantenere l’anonimato, ma vuole mettere in allarme altre persone invitandole a stare molto attente alle telefonate di abili truffatori. Questi ultimi con falsi allarmi riescono con facilità ad estorcere denaro alle persone più in là negli anni che trascorrono più tempo in casa e spesso conservano nell’abitazione denaro in contanti o oggetti preziosi.
«Poco prima delle 13.30 mio padre ha ricevuto una chiamata sul telefono fisso. Era una donna che si spacciava per me, diceva di essere in ospedale e che aveva contratto il Covid. Aveva bisogno di medicine svizzere molto care, quindi la richiesta di soldi» racconta la figlia, i cui genitori, di 68 anni la mamma e 72 il papà, molto accorti non si sono fatti certo ingannare dalla truffatrice e sono riusciti così a sventare la truffa che gli sarebbe costata parecchi soldi.
«Quando la donna ha chiesto a mio padre quanti soldi avesse in casa, lui ha capito subito che si trattava di una truffa. Mi ha allora chiamato dal cellulare e si è accertato che non fossi io. All’inizio della telefonata mio padre aveva chiesto alla truffatrice perché avesse una voce così strana. Lei gli ha risposto che era intubata in ospedale con l’acqua nei polmoni e con il Covid» prosegue la figlia che poi evidenzia: «Per fortuna i miei genitori mi hanno immediatamente chiamato e si sono accertati che stavo bene. Un grandissimo spavento però per loro. State molto attenti» è la raccomandazione che la donna rivolge alle persone anziane perchè diffidino di chi richiede telefonicamente soldi per aiutare un parente. Le forze dell’ordine raccomandano sempre di non consegnare per nessun motivo denaro e chiamare subito i numeri di emergenza.
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