Sosta selvaggia a scuola
«È colpa delle mamme»

Cantù, auto in doppia fila: «E loro stanno lì a chiacchierare con le amiche». Proteste anche contro i bus di linea: «Di traverso in piazza Parini»

Aspettare in auto in divieto di sosta, davanti alle scuole. Il vizio, che vede protagoniste soprattutto le mamme, viene messo alla gogna da altri automobilisti su Facebook.

Una delle situazioni più frequenti viene denunciata sul popolare social network. «So che può sembrare una banalità ma per me non lo è - scrive Michele Montanelli - Tutte le mattine al parcheggio di fronte all’asilo di San Michele cerco il posto per accompagnare mio figlio a scuola e regolarmente tutte le mattine assisto alla stessa scena. Mamme che lasciano l’auto con le quattro frecce nei posti blu e dopo aver accompagnato i propri figli se ne stanno beate a chiacchierare tra loro. E nonostante si accorgano che più di un’auto attende di parcheggiare proseguono nella loro fervida attività».

Montanelli passa dall’ironico al serio nel pretendere controlli sulle posteggianti abusive. «Premesso che il parcheggio non è di mia proprietà - prosegue - e che loro hanno tutto il diritto di passare il tempo chiacchierando, ma sarebbe utile che: uno, paghino il parcheggio come faccio io ogni maledetta mattina, se vogliono farlo; due, se vogliono andare a scrocco con il parcheggio, almeno abbiano il buonsenso di togliersi dal posto e lasciarlo a chi lo paga. I vigili in quel momento dove sono?»

Non è l’unica situazione, quella delle mamme in sosta davanti al parco di via Roma. Le cattive abitudini, intanto, non hanno genere. Perché il vizietto colpisce ugualmente anche i papà. E non hanno quartiere. Il fenomeno si ripresenta simile, ad esempio, almeno all’esterno di due scuole primarie.

Alle elementari di via Casartelli, con o senza corsia del piedibus ingombrata dai Suv, i genitori si piazzano come vogliono a pochi metri dai cancelli. Idem anche via De Gasperi. Chi scende dalla prima curva a gomito si ritrova, a rischio di tamponamenti per mancanza di visibilità, le auto in sosta vietata. Al volante, sempre loro: le mamme e i papà arrivati per il ritiro dei figli.

Carenza di controlli è denunciata anche in piazza Parini dove i bus di linea, specie nelle ore di punta, si fermano in mezzo alla strada e attendono il deflusso dei passeggeri (in gran parte studenti). «È possibile che tutti i giorni i bus di linea facciano quel cavolo che vogliono in piazza Parini bloccando il traffico a loro piacimento? - scrive Sonia Allegro - è più comodo mettersi di traverso. Se lo faccio io però i vigili spuntano anche dai tombini».

Sulla tempestività della polizia locale ognuno ha la sua opinione, certo è che in quel punto strategico della viabilità si creano lunghe code. In attesa che si sposti il capolinea del trasporto pubblico si potrebbe del resto intervenire allargando lo spazio a disposizione dei veicoli con la soppressione di alcuni posti auto.

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