Speleologo salvato grazie a due comaschi

Roberto Corti, di Fino Mornasco, e Daniele Bassani, di Como, erano nel team dei soccorsi
L’hanno estratto vivo dopo 12 giorni da una grotta in Baviera a mille metri di profondità

È stata la più grande operazione di recupero in grotta della storia. Quasi 700 persone coinvolte, provenienti da Germania, Svizzera, Austria, Italia e Croazia, per salvare un uomo intrappolato a meno mille metri per 12 giorni.

Con loro anche Daniele Bassani di Como e Roberto Corti di Fino Mornasco della delegazione comasca del soccorso speleologo italiano.

È l’8 giugno scorso quando Johann Westhauser, insieme a due amici, si trova nella grotta Riesending-Schachthöhle a -980 metri in Baviera, quando viene colpito da una scarica di sassi che lo ferisce e gli fa perdere conoscenza. Intervenuti immediatamente i soccorsi di Germania, Svizzera, Austria e poi Italia.

© RIPRODUZIONE RISERVATA