Salute
Lunedì 13 Agosto 2012
Sta arrivando la pillola spia
Avverte chi scorda le terapie
Un microchip inserito in una pillola che invia l'informazione a un cerotto sul paziente e da questo il segnale rimbalza a un pèc o a uno smartphone: così negli Usa si sperimenta il farmaco che avverte quando si dimentica di seguire le terapie
Presto un "grande fratello" inglobato nelle pillole potrebbe avvertire il medico se stiamo seguendo o no la terapia che ci ha indicato.
A mettere a punto il dispositivo è stata l'azienda statunitense Proteus, che ha appena ottenuto l'approvazione alla messa in commercio.
La pillola "spia" è costituita da un chip in silicio di
circa 1 millimetro quadrato, che contiene una piccola quantità
di magnesio e rame. Questi metalli, a contatto con gli acidi
presenti nello stomaco, creano una differenza di potenziale
elettrico che viene registrata dal chip, che invia
l'informazione ad un altro dispositivo racchiuso in un cerotto
sulla pelle del paziente, che a sua volta lo può "girare" a un
computer o a uno smartphone insieme ad altri dati raccolti, come
il battito cardiaco del paziente: "Più del 50% dei pazienti non
riceve i pieni benefici dalle terapie perchè non prende tutte
le pillole - spiega il comunicato dell'azienda - ma con il
nostro dispositivo è possibile condividere queste informazioni,
ad esempio con il medico".
L'azienda ha ricevuto il via libera soltanto per il
dispositivo inserito in pillole placebo, ma sono già in corso
sperimentazioni sui medicinali per diverse malattie, fra cui il
diabete, alcune patologie neurodegenerative e per i farmaci
antirigetto necessari a chi ha subito un trapianto.
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