
(Foto di Galimberti)
Si rinnovano le proteste dei pendolari
Le associazioni ospitate nella struttura fanno il possibile
Una porta nuova, con l’apertura programmata a tempo, scassinata, per trovare riparo nottetempo dentro la stazione di Cantù, in via Vittorio Veneto. Attorno, vari rifiuti abbandonati, in gran parte materiale edile.
E poi, nell’incuria generale, le erbacce, ovunque, nelle aiuole, attorno ai muri perimetrali, nella piccola savana alta un metro e poco più dall’altra parte del piazzale.
Non sta bene ai pendolari, che chiedono telecamere contro i vandalismi, e non sta bene agli anziani, che passano le ore del primo pomeriggio attorno alla ferrovia, in un panorama che continua a essere abbastanza desolato nonostante l’ingresso in alcuni locali di diverse associazioni.
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