Storico “piantone” da salvare
Sul Cornizzolo sono iniziati i lavori
Parco, tecnici e addetti di quattro aziende
da ieri in montagna per realizzare lo scavo
Il “ragno” è arrivato sul Cornizzolo poco dopo le 12, e dopo avere affrontato con discreta agilità la riva sassosa della montagna, si è bloccato con i quattro stabilizzatori per iniziare a formare con la pala la nuova casa per le radici del Piantone Segantini.
Sono così ufficialmente iniziati ieri mattina i lavori per rimettere in piedi il faggio che ha quasi trecento anni di vita abbattuto dal vento, un’operazione che durerà per una decina di giorni, in parte di attesa per il consolidamento dei micropali che dovranno reggere in futuro la pianta.
Sul posto il presidente del Parco Lago Segrino Roberto Vignarca con il responsabile dei lavori Dante Spinelli. Altre persone hanno risalito a piedi la strada che porta al monte, tutte hanno dato un occhio al “gigante” coricato sul fianco, qualcuno si è fatto un selfie ricordo.
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