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Venerdì 05 Ottobre 2012
Stretta sulle spese degli Enti locali
Regioni, stop ai vitalizi precoci
Meno sprechi e poiù trasparenza. Così il governo vuole porre un freno al malcostume in periferia, riducendo il numero di consiglieri e assessori regionali e sanzionando i sindaci incapaci, tenendoli lontano dalle poltrone per almeno 10 anni.
In particolare nelle Regioni il taglio di consiglieri e assessori prevede che tutti i compensi non potranno superare la retribuzione riconosciuta dalla Regione più virtuosa. È vietato il cumulo di indennità o emolumenti, comprese le indennità di funzione o di presidenza. La partecipazione alle commissioni permanenti è resa a titolo gratuito. Per gli altri organi collegiali il gettone di presenza non potrà essere superiore ai 30 euro.
SINDACI E DISSESTI Stretta anche nei Comuni: il sindaco responsabile del dissesto delle casse non potrà essere candidato per 10 anni. E pagherà una multa tra le 5 e le 20 volte la retribuzione.
DIMEZZATE SPESE GRUPPI PARTITI: I finanziamenti e le agevolazioni in favore dei gruppi consiliari, dei partiti e dei movimenti politici vengono decurtati del 50% e adeguati al livello della Regione più virtuosa .
LA SPESA DEI GRUPPI CONSILIARI I gruppi consiliari dovranno a rendicontare e pubblicare tutti i dati relativi alle agevolazioni e ai contributi ricevuti. Gli amministratori pubblici dovranno pubblicare sul sito internet dell'amministrazione di appartenenza i redditi e il patrimonio.
MENO CONSIGLIERI: Entro sei mesi va tagliato il numero di consiglieri e assessori in rapporto al numero degli abitanti. La norma non scatta per le regioni dove è prevista una tornata elettorale che l'applicheranno dopo. Stretta su spese per convegni e auto blu.
VITALIZIE PENSIONI Confermata l'eliminazione dei vitalizi e l'obbligatoria applicazione del metodo contributivo per il calcolo della pensione. Bisogna aver compiuto 66 anni d'età e ricoperto la carica, anche se non continuativamente, per almeno 10 anni per avere diritto al vitalizio.
CONTROLLI DELLA CORTE CONTI La Corte avrà più poteri rispetto al passato, anche nel decidere sanzioni. Avrà controlli preventivi sugli atti delle regioni e controlli mirati a consuntivo.
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