Studente del Volta di Como
campione olimpico di filosofia

Gabriele Uboldi, ha 17 anni, di Portichetto, frequenta la seconda B del liceo classico Alessandro Volta di Como. Premiato dal Ministero tra 4mila raagzzi

C’è anche uno studente comasco sul podio, davvero prestigioso, delle Olimpiadi nazionali di filosofia. Si chiama Gabriele Uboldi, ha 17 anni, di Portichetto, frequenta la seconda B del liceo classico Alessandro Volta di Como, e ha ricevuto la medaglia d’argento nell’ambito della manifestazione promossa dal Miur.

La premiazione è avvenuta nella sede del ministero dell’Istruzione, con il direttore generale Carmela Palumbo e l’europarlamentare Sivia Costa.

«Sono contentissimo, non me l’aspettavo - dice Gabriele - Ero stato spinto a partecipare a questo concorso dal mio insegnante di filosofia e mi sono trovato alle finali nazionali».

La giuria ha premiato il suo saggio sulla libertà di espressione e la libertà di pensiero, su come la seconda dipenda dalla prima, partendo da un pensiero di Kant. «Queste Olimpiadi stimolano a elaborare un pensiero personale e così ho fatto, senza collegarmi ai recenti eventi di Charlie Hebdo, ma affrontando un discorso filosofico analitico», dice ancora Gabriele. .

Per il canale italiano al primo posto si è piazzato Alberto Capobianco del Liceo Newton di Chivasso, al secondo Gabriele Uboldi e al terzo Iacopo Fiore del Liceo scientifico Masci di Chieti. Per il canale internazionale (i primi due classificati dal 14 al 18 maggio andranno alle competizioni internazionali a Tartu, in Estonia) l’oro è andato a una ragazza, Rosaria Caddeo, del Liceo classico Don Bosco di Cagliari che ha scelto un testo in lingua inglese, l’argento a Ludovico Machet del Liceo scientifico di Aosta (testo in lingua francese) e il bronzo ad Alberto Merzari del Classico Minghetti di Bologna, habitué delle competizioni: l’anno scorso ha vinto le Olimpiadi di Lingue e civiltà classiche (sezione greco) ed è arrivato secondo alle Olimpiadi di filosofia (canale italiano).

Da segnalare la partecipazione, alle finali, anche di un altro giovane comasco, Marco Radaelli, studente del liceo Giovio. «È veramente straordinario - ha osservato il ministro Giannini in un videomessaggio - che 4mila e più ragazzi di tutta Italia si siano iscritti a questa competizione che è una competizione dell’intelligenza e che testimonia come i nostri studenti siano veramente e profondamente consapevoli di quanto certe discipline, apparentemente scollegate da una visione sempre più pragmatica, qualche volta utilitaristica del sapere, siano invece discipline fondanti. E mi riempie di gioia il fatto che ci sia stata questa risposta, doppia rispetto al numero dei partecipanti dello scorso anno».

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