
Visto il tempo occorso per realizzare la tangenziale moncherino di Como, non si può neppure tirare in ballo la storia della gatta frettolosa che fa i micini orbi. Eppure sull’atteso, beffardo ed esoso nastro di asfalto che collega Albate a Villa Guardia si può fare una doppia diagnosi di vista molto corta. Per la sua natura di strada che comincia e finisce e nel nulla e per la clamorosa miopia di quegli esponenti politici che hanno scientemente deciso di rinunciare a completarla con il ben più utile secondo lotto da Albate ad Albese.
Lo ha evidenziato anche un acuto visitatore del sito laprovinciadicomo.it che di fronte alla notizie del sottoutilizzo al 30% rispetto alle previsioni, della strada inaugurata alcuni mesi fa, si domanda: ma non la percorrono perché è cara (60 centesimi per due chilometri e mezzo, un pedaggio record - Ndr) oppure perché è inutile?
Alla considerazione del lettore manca solo una parola: “così” da affiancare a quell’”inutile” che rischia di diventare un termine macigno per la società Pedemontana che ha costruito e gestisce la tangenziale moncherino. Un’infrastruttura che, con il pedaggio, dovrebbe pagarsi e produrre alla lunga anche un’utile. Invece, come ha sottolineato anche il consigliere regionale comasco Luca Gaffuri, se prosegue con questo andazzo o meglio non andazzo, rischia di diventare un pesante debito.
Da ciò discende la miopia politica di cui sopra: senza il secondo lotto e con un pedaggio ingiustificato dalla lunghezza e dall’ubicazione del nastro di asfalto, davvero si rischia di trovarsi di fronte a quelle tanto deprecate cattedrali deserti costruiti anni fa nel Sud tanto per far girare un po’ di quattrini pubblici: strade assurde e poco funzionali all’economia e ai flussi di traffico che restano lì, assolate e solitarie. Sarà mica così anche per il nostro moncherino? L’altra domanda è: non è che forse il secondo lotto sarebbe servito più del primo? Forse, a quei politici che l’hanno cassato con il pretesto che così come era stato progettato costava troppo, sarebbe bastato salire in auto e cercare di arrivare a Como partendo da Tavernerio o Albese, percorrendo la statale Briantea e soprattutto la cittadina via Oltrecolle magari nelle ore di punta.
Forse il tempo trascorso in coda sarebbe servito a riflettere ed aguzzare l’ingegno come in un popolare gioco della Settimana Enigmistica, in modo da scongiurare quella scellerata decisione di eliminare il secondo lotto, oltretutto con la complice ignavia di alcuni esponenti comaschi che, quantomeno, il loro territorio e i suoi problemi viari avrebbero dovuto conoscerli.
Adesso si scopre, i dati parlano chiaro, che il primo lotto senza il secondo rischia di non servire a nulla. O quasi. È utile ai pochi che, partendo da alcuni punti della città, possono raggiungere più rapidamente l’autostrada A9 e trarre un minimo beneficio sul pedaggio e a chi viaggia verso Varese e ha fretta. Poco per giustificare un’opera così onerosa in tutti i sensi.
E allora eccoci qui aggrappati alla speranza che si muovano i cinesi per venire a costruirci quell’autostrada da Varese e Lecco che comprenderebbe anche il secondo lotto della nostra tangenziale moncherino e darebbe un senso a tutta la faccenda. Dopo un bel di po’ di anni ancora passati in coda a rammaricarci di quei politici che non hanno messo gli occhiali. Magari lasciamoli a casa anche a noi quando sarà il momento di identificare i loro nomi sui manifesti elettorali.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
MARCO LIETTI
9 anni, 3 mesi
La vera domanda è : perché questo tratto ridicolo dovrebbe essere gestito da una società privata? Lo hanno pagato loro? "Questo non credo" - direbbe Antonio Razzi...
Barbaro Dai confini dell'impero
9 anni, 3 mesi
Prego completare l'articolo con nomi e cognomi politici coinvolti, giusto come promemoria per le prossime elezioni.
Renato Botta
9 anni, 3 mesi
Per Gianluca Co, non vedi come si sono ricordati di Albate? Hanno persino messo degli splendidi spartitraffico per far fare la coda alle ambulanze! Sto aspettando il fatto grave dopo che ci sono già stati diversi incidenti. Ma ..... li vediamo solo noi che ci passiamo o arrivano anche i rapporti alla polizia municipale?
Gianluca Co
9 anni, 3 mesi
Pienamente d'accordo con Angelini sulla critica alla mediocre classe politica di questi anni/decenni. Tuttavia vorrei che si iniziasse a discutere anche di interventi sulla viabilità ordinaria che possano ottimizzare l'esistenza del "moncherino". Con riferimento alla via Oltrecolle e alla code perenni alla mattina (verso camerlata) e alla sera (da camerlata): possibile che non esistano soluzioni alternative allo sciagurato semaforo in via Oltrecolle e alla rotonda tra la via Oltrecolle e il viadotto dei lavatoi? Con riferimento alla via Canturina: possibile che non esistano soluzioni alternative ai semafori di Albate? Al comune di Como qualcuno sta ragionando su questi temi?
Raffaello Mascetti
9 anni, 3 mesi
Per forza che sono stati miopi... Quando mai un politico, in vita sua, si è messo in auto all'ora di punta tra Albese e Como per andare a lavorare?!
aristide Bonetti
9 anni, 3 mesi
Condivido pienamente le conclusioni dell'editoriale.