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Sabato 25 Aprile 2009
Tangenziale, secondo lotto al verde
C’è il rischio di un "mini" progetto
Il presidente: «Se non arrivano i fondi dovremo trovare un tracciato alternativo»
Aldo Colombo, vicedirigente dell’assessorato regionale alle Infrastrutture, ha chiarito l’entità del “buco”: «Si tratta di 750 milioni di euro, per i secondi lotti delle tangenziali di Como e Varese. Nel dettaglio, circa 500 milioni servono per il secondo lotto di Como e 250 per quello di Varese». Nessun problema, invece, per il primo lotto della tangenziale comasca, interamente finanziato (256,5 milioni il costo): «Sarà il primo cantiere a partire, a marzo 2010 – ha ricordato Terragni – ma non escludo che i lavori possano iniziare anche prima. Termineranno per fine 2013». Per quanta riguarda il progetto definitivo, illustrato ieri agli amministratori locali, l’obiettivo è arrivare all’approvazione del Cipe entro agosto di quest’anno. Le tavole con i tracciati e tutti i dettagli, intanto, sono state messe a disposizione al Pirellino, in Provincia, nei Comuni e sul sito www.pedemontana.com.
Lo stesso sito riporta, alla voce «espropri», i nomi di 20mila proprietari (tra Como, Bergamo, Varese e Milano), dei beni da acquisire per poter realizzare la Pedemontana: «A questo punto – ha spiegato il direttore generale di Autostrada Pedemontana Lombarda, Umberto Regalia – chi ravvisasse incongruenze tra i proprietari indicati e quelli effettivi è tenuto a comunicarcelo entro 30 giorni dalla pubblicazione dell’avviso, allegando copia del documento di proprietà. Ci sono invece 60 giorni a disposizione per formulare osservazioni sul progetto, solo mediante raccomandata. Noi dovremo rispondere a tutte, potrebbero essere diverse migliaia».
Si è parlato anche delle opere di compensazione ambientale (prati, filari, siepi), delle barriere per mitigare l’impatto acustico e dell’innovativo sistema di esazione, che manderà in pensione i caselli: «Non ci saranno barriere - ha detto Regalia - ma portali elettronici con un sistema che riconoscerà i telepass e, in alternativa, leggerà la targa dei veicoli. In quest’ultimo caso, sarà possibile pagare il pedaggio via cellulare, via Internet o nelle aree di servizio».
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