Tares, spedizioni in ritardo
Migliaia di bollettini fantasma

Como, il Comune sta inviando gli avvisi di pagamento solo in questi giorni. Scadono a fine anno

Sono 45mila i bollettini con la seconda rata della Tares che devono essere recapitati ai comaschi. Da Palazzo Cernezzi fanno sapere che sono «in corso di spedizione», ma in moltissimi non hanno ancora ricevuto nulla e la data di scadenza per il pagamento è il 31 dicembre, dopo la proroga dal 30 novembre a causa degli errori di calcolo che avevano costretto a rivedere tutti gli importi.

Primi bollettini recapitati

In pratica molti si ritroveranno la richiesta di pagamento nella cassetta delle lettere o oggi, oppure addirittura dopo Natale. E con pochissimi giorni a disposizione per pagare, anche se si tratta di un periodo di festa e con diverse famiglie fuori città.

Un paradosso che ha portato ieri il sindaco Mario Lucini, titolare della delega al Bilancio a dire: «Prima di applicare le sanzioni aspetteremo metà gennaio, in modo da consentire anche a chi è via per le feste di rientrare e poter saldare la Tares. Da metà gennaio partiranno i solleciti di pagamento che avranno in aggiunta all’importo della Tares i costi di notifica, pari a 8.75 euro».

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