Società e Costume
Giovedì 20 Gennaio 2011
Tati potrà continuare
a fumare la sua pipa
Ammorbidita la legge che proibisce la pubblicità al tabacco. Se nel passato alcune foto celeberrime (per esempio quella di Jean-Paul Sartre con la sigaretta) erano state ritoccate, adesso si procederà con maggiore discrezionalità
I deputati della commissione affari culturali, riunendosi attraverso la stampa, hanno votato quasi all'unanimità una proposta che suggerisce di «adottare un approccio meno rigido» nell'aplicazione della legge Evin per «conciliare le esigenze della legge con la protezione della cultura».
I deputati hanno ricordato alcuni casi grotteschi di applicazione oltranzista della legge. Nel 1996, per esempio, una foto di Malraux ritratto da Gisèle Freund era stata ritoccata (eliminando la sigaretta dalle labbra dello scrittore) per essere trasformata in francobollo.
Uguale disavventura postuma per Jean-Paul Sartre, nel 2005, nel centenario della nascita, quando in un'altra foto messa in copertina al catalogo della mostra a lui dedicata era stata cancellata la sigaretta.
Il massimo del ridicolo si era avuto nel 2009 col manifesto della mostra su Jacques Tati: nell'immagine il cineasta era stato privato della sua celebre e inseparabile pipa (sostituita, come da foto, con una girandola a vento) Il socialista Rogemont criticando questi estremi e salutando con soddisfazione la nuova decisione della commissione ha osservato: «La falsificazione della storia, la censura delle opere dello spirito, la negazione del reale. Devono restare un marchio infamente dei regimi totalitari».
© RIPRODUZIONE RISERVATA