Cronaca / Como città
Domenica 29 Gennaio 2017
Terremoto, da Como un carico di aiuti
«Basta parole, è ora di dare una mano»
Magazziniere comasco lancia appello su facebook per aiutare il Centro Italia
«Ho contattato Croce Rossa e Protezione civile, poi ho raccolto il materiale»
«Ho capito che potevo davvero aiutare. Chiunque di noi può farlo, basta trovare il contatto giusto». È con questa convinzione e grinta che Andrea Cosentino, magazziniere comasco di 33 anni, ha deciso di dedicarsi alla raccolta di materiale da inviare alle popolazioni del centro Italia flagellate da terremoti e dalle forti nevicate dell’ultimo mese. E dopo una settimana di telefonate e corse contro il tempo, il camion con gli aiuti è finalmente pronto e ieri è potuto partire.
«Una mattina della scorsa settimana ho sentito alla radio i racconti delle persone dell’albergo Rigopiano che chiedevano aiuto - spiega Cosentino - Ho deciso così di mettere un post su facebook per chiedere se qualcuno volesse venire a spalare la neve con me nelle zone in difficoltà. Ho ricevuto commenti di persone che dicevano di non essere pronte, che non era il caso, che non è così che si fa del bene, che bisogna far parte di associazioni. Io invece sono una persona normale che è stufa di vedere che il mondo va a rotoli. Ho quindi chiamato l’ufficio della Regione Abruzzo; a mia sorpresa ho parlato direttamente con la segretaria del presidente Luciano D’Alfonso. Mi ha detto che la situazione era di emergenza estrema e che andare a spalare la neve sarebbe stato impossibile, avrebbe solo creato problemi per chi era già lì a lavorare. Mi ha però detto che serviva materiale come stufette che scaldassero i container, generatori di corrente, deumidificatori».
È così che è iniziata la ricerca, svolta in buona parte sui social network dove si ha possibilità di arrivare ad un maggiore bacino d’utenza.
In poco meno di una settimana, Andrea è riuscito a raccogliere un carico di aiuti sufficiente per riempire il furgone con cui è partito alla volta di Spoleto, dove lo attendono gli uomini della Protezione Civile del posto.
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