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Sabato 18 Aprile 2009
TERREMOTO, NO A NUOVE TASSE
LO STATO RICOSTRUIRA' LE CASE
il premier Silvio Berlusconi nella sua settima visita ai Comuni terremotati dell'Abruzzo ha colto l'ìoccasione per fare anche il punto delle misure in arrivo da parte del governo. La prima: non ci saranno nuove tasse per finanziare la ricostruzione. E lo Stato ricostruirà il 100% delle case crollate per il sisma.
Prima del consueto briefing con Bertolaso alla Protezione civile, il premier ha visitato il campo di Pianola (L'Aquila): 94 tende, 513 ospiti, di cui 41 bambini e 120 anziani, gestito da Prociv-Arci.
"C'è la sicurezza che i soldi necessari ci sono e che non si trasformeranno in nuove tasse per i cittadini: abbiamo trovato il modo di rinunciare alle spese, di limitare gli sprechi", dice Berlusconi che poi annuncia per il 24 aprile la riunione all'Aquila del Consiglio dei ministri. La filosofia del governo, assicura Berlusconi, è diminuire e non aumentare la tassazione. I cittadini, se vogliono contribuire, potranno fare donazioni, spiega Berlusconi: le ricostruzioni di case e monumenti porteranno il nome di chi farà questo grande e bellissimo atto di solidarietà.
Più tardi, nella Scuola allievi della Guardia di Finanza, il presidente del Consiglio fa il punto sugli interventi in atto per far fronte a questa emergenza che, sottolinea, è tra le più gravi in occidente. A oggi, secondo i dati forniti da Berlusconi, la Protezione civile ha allestito in Abruzzo 161 campi con 6mila tende, 59 cucine da campo e 91 presidi medici nelle zone terremotate dell'Abruzzo. "Abbiamo stabilizzato - afferma il premier - il numero delle persone che stiamo assistendo e che sono 40mila nelle tendopoli e 26mila nelle strutture alberghiere della costa abruzzese. Stiamo gestendo una città diffusa di 70mila persone alle quali stiamo fornendo tutti i servizi necessari". E la popolazione ci è grata, ci tiene a precisare il premier che legge una lettera di ringraziamenti che alcuni sfollati hanno consegnato ai responsabili della tendopoli di Pianola: "Grazie di cuore perchè ci siete. Non abbiamo nulla da offrirvi in cambio perchè non abbiamo più niente ma oggi per noi voi siete tutto, la nostra casa, i nostri affetti, la nostra famiglia. Grazie di esserci".
Poi di nuovo una pioggia di dati. "Il 57% delle abitazioni è immediatamente agibile e tre case su quattro saranno agibili in 30 giorni", assicura il presidente del Consiglio rendendo noto che, a oggi, sono stati eseguiti 4.659 sopralluoghi.
Quindi promette: "Lo Stato ricostruirà il 100% delle case che sono state distrutte o lesionate dal terremoto". "Se qualche cittadino, poi, volesse costruire la casa altrove, lo Stato ricostruirà comunque la sua casa distrutta ma farà anche di più: darà a quel cittadino un contributo tra il 33 e il 50% e la possibilità di coprire la restante parte con un mutuo trentennale. Insomma farà una cosa aggiuntiva, non sostitutiva, e quel cittadino manterrebbe comunque la proprietà della casa precedente, che sarà recuperata. E aggiunge: "Stiamo lavorando sulla possibilità di realizzare nuovi quartieri edificabili in cinque mesi".
Berlusconi poi rende noto che sono stati individuati altri 1.500 appartamenti liberi per ospitare gli sfollati. ªStiamo trattando per l'affitto o l'acquisto in modo da sistemare altre 4.500 persone che hanno perso, definitivamente o momentaneamente la loro casa".
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