Animali
Martedì 26 Aprile 2011
Test con gli animali da laboratorio
In Lombardia un centro alternativo
Come salvare e curare gli animali da laboratorio, cercando i metodi d'impiego alternativo e di difesa: a Brescia nasce un centro che persegue questo fine e che pone l'Italia sulla linea di altri Paesi
Si tratta della prima concreta applicazione del Decreto Legislativo 116 del 1992 su questo tema, che affida al ministero della Salute responsabilità su questo tema, anche per il riconoscimento ufficiale dei metodi alternativi ai test su animali, e del Decreto Legislativo sul funzionamento degli IZS che affida loro responsabilità tecnico-scientifiche.
"Finalmente un segnale tangibile di un Paese che può essere modello di riferimento per tutta l'Europa, confermando la volontà dei cittadini contrari alla sperimentazione e la volontà di un progresso scientifico che tuteli, nei fatti, la salute umana e la vita animale - afferma Michela Kuan, biologa, responsabile Lav vivisezione -. Da 20 anni legifera in Italia il Decreto Legislativo 116/92 che sostiene i metodi alternativi in vari articoli e successive circolari, ma nonostante ciò, i numeri legati alla sperimentazione non diminuiscono e il modello di riferimento continua ad essere quello animale".
"Speriamo che l'Istituzione di questo primo Centro di referenza in Italia per lo sviluppo dei metodi alternativi alla sperimentazione animale possa portare ad una oggettiva diminuzione delle 800.000 cavie nei laboratori, nell'ottica di arrivare al traguardo finale di una ricerca senza animali".
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