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Martedì 27 Gennaio 2009
Ticosa, a due anni dall’addio
Nulla di fatto tranne le spese
Il 27 gennaio 2007 il via alla demolizione della vecchia tintostamperia. Ancora nessuna ruspa
Per incarichi oltre un milione di euro. Due serviranno per le bonifiche e 4.5 per la viabilità
L’orologio segna sempre le 18.08. Il calendario sempre il 27 gennaio. A cambiare sono gli anni. Nel 2007 ora e giorno segnavano il via all’abbattimento della vecchia Ticosa («La svolta dal passato verso il futuro» disse il sindaco Stefano Bruni dal palco con i fuochi d’artificio). Nel 2008 la prima candelina si è spenta con il cumulo dei detriti con l’amianto (finiti sotto sequestro nell’estate precedente). Oggi la seconda candelina si spegnerà sull’area con il sottosuolo intriso di veleni, senza date certe sull’avvio della bonifica e con il piano integrato di intervento per il recupero dell’area ancora non iscritto all’ordine del giorno della commissione Urbanistica (poi dovrà passare in aula per l’adozione e ritornarvi per l’approvazione).
Nel frattempo, ci sono le spese. Quelle materialmente versate da Palazzo Cernezzi, quelle ipotizzate per le bonifiche e i costi aggiuntivi per la viabilità.
Nel dettaglio tra incarichi, interventi e consulenze tra il 2005 e il 2008 sono stati spesi 707.129, 32 euro (la cifra sale a un milione e 204mila, 914 se si considerano anche il 2001, 2002 e 2003). Nel 2005 la cifra di è di 437.826, 54 euro (36mila a Environ; 18.476,64 al geom. Lietti con integrazione di 6.676,8; a Zerbi in materia finanziaria di 34mila euro; a "Sviluppo Sistema Fiera" da 244mila euro; per la partecipazione a Expo Italia Real Estate 41.067; all’avvocato Bardelli in materia legale di 35.802; altri 16mila a Eviron, per la pubblicazione del bando 4.983 euro). Nel 2006 si registra la spesa per la prima bonifica (quella ante demolizione) dell’amianto per circa 83mila euro. Il portafoglio del 2007 segna 96.602,4 euro (1.400 euro per gli inviti alla demolizione; 200 per la pulizia; 23.244 alla società Chelab; 14.837,4 alla società Eurogeo per sondaggi ambientali; 26.500 a Chiara Rostagno per un libro e un documentario sulla Ticosa; 8.266 alla società Exxro per il noleggio autocisterne; 1.500 euro per la stampa delle locandine). Infine il 2008 registra 89.700 euro (14.288 euro all’avvocato Bardelli in materia legale; alla società Chelab 2.818 per analisi integrative e altri 6.535 per lo stesso motivo; 633 euro ai Grandi Impianti di Novedrate per lo smaltimento acqua; 3mila euro per noleggio autocisterna a cui ne vanno aggiunti altri 9.372; 39.720 alla società Environ per interventi integrativi di analisi). Se si aggiungono a questi anni il 2001, 2002 e 2003 si arriva alla somma di circa un milione e 204mila euro.
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