«La nostra “PiccolaGrandeItalia” è un posto dove piccolo non vuol dire minore e la qualità è un valore prioritario. Anche quest'anno la festa vuole valorizzare lo straordinario patrimonio conservato da migliaia di comuni, una realtà grande come metà del territorio nazionale e che custodisce gran parte delle chiese, dei castelli, delle dimore storiche e delle preziose tradizioni del belpaese».
«Sarà un trionfo di suoni, colori e sapori del folclore locale, che vedrà la partecipazione di ogni livello della vita associativa, dal singolo cittadino alle grandi istituzioni, dalla banda alle contrade, dai bambini alle nonne, dagli artigiani ai contadini. Un'occasione di aggregazione e riscoperta della collettività. In Italia più di un Comune su due ha meno di 5.000 abitanti: è la piccola grande Italia, custode di risorse paesaggistiche e culturali straordinarie e luogo di economie tipiche che ha saputo guardare al futuro fino a divenire esempio del made in Italy. L'idea di ambientalismo al centro dell'azione di rilancio dei piccoli comuni si basa sulla convinzione che la salvaguardia dell'ambiente sia il cuore di un progetto in grado di coniugare al meglio tutela e sviluppo locale, bisogni ambientali ed interessi sociali, ridando dinamismo e centralità alle comunità e alle identità locali come chiave per competere nello scenario globale. Le produzioni agricole di qualità (dop e igp), le abilità manifatturiere e artigianali, l'immenso patrimonio enogastronomico, ma anche i servizi on-line, il risparmio energetico e le fonti rinnovabili sono le eccellenze di quei comuni dove risiede più di un quinto della popolazione nazionale».
«Nella nostra provincia hanno aderito: l'Albergo Ristorante Moderno di Fuipiano Imagna e il Cocca Hotel di Sarnico, che proporranno un menù tipico della tradizione enogastronomica bergamasca; i Comuni di Castel Rozzone, di Arcene, di Canonica d'Adda, di Cassiglio, di Castro, di Cortenuova, di Pagazzano e di Solza, tutti con variegati programmi e iniziative sul territorio».
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