Società e Costume
Domenica 26 Febbraio 2012
Torna libero il lupo Sic
nel ricordo di Simoncelli
Era stato recuperato, ferito e denutrito, nel territorio comunale di Pennabilli in località Ponte Messa, sta bene ed è stato rimesso nel suo ambiente naturale, dopo essere stato battezzato nel ricordo del campione scomparso Simoncelli
Durante l'emergenza neve numerosi sono stati gli avvistamenti di animali selvatici che alla ricerca di cibo si sono avvicinati a strade e a case; anche esemplari di lupo erano stati avvistati dagli agenti del Corpo Forestale dello Stato. Il 14 febbraio era arrivata alla Forestale, che aveva tutto il personale impegnato nelle attività di soccorso e in particolare stava intervenendo su una stalla pericolante, la segnalazione della presenza di un lupo in un giardino lungo la provinciale Marecchiese a Ponte Messa. L'esemplare era stato recuperato dai tecnici del Servizio veterinario: si trattava di un maschio di tre anni fortemente debilitato e con qualche piccola superficiale ferita.
Il lupo, dopo i primi interventi di soccorso, fatti dal personale veterinario della Asl di Rimini, era stato affidato alla Provincia che, in accordo con la Forestale, lo aveva trasferito nel centro specializzato per il recupero degli animali selvatici del Parco Regionale dei Boschi di Carrega (Parma); qui l'animale, curato e nutrito, si è ripreso velocemente e così è stato deciso, insieme alla Provincia, di farlo ritornare nell'ambiente da cui era venuto e in particolare all'interno del Parco Interregionale del Sasso Simone e Simoncello, che da anni monitora la presenza del lupo nel proprio territorio. La Provincia ha poi concordato con il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi di inserire l'esemplare di lupo nel progetto Life Wolfnet e l'animale è stato dotato di un radiocollare, che permetterà di seguirne i movimenti nei prossimi anni. Sabato scorso il lupo è stato liberato nel suo ambiente; il Corpo Forestale ha coordinato le operazioni di liberazione, che sono avvenute senza darne notizia con lo scopo di salvaguardare la salute dell'animale.
Dopo una settimana dalla liberazione, gli impulsi emessi dal radiocollare confermano il buono stato di salute del lupo, che si è spostato all'interno del Parco dirigendosi verso il Monte Simoncello. Proprio quest'ultimo particolare, e in 'assonanzà con il cognome del campione romagnolo Marco Simoncelli, ha spinto la Forestale a suggerire di chiamare il lupo "Sic", come il soprannome del centauro morto in Malesia lo scorso ottobre. «Oltre all'evidente assonanza del cognome del campione con quello della montagna sotto la quale il lupo ha deciso di vivere in questi giorni e alla medesima area geografica di provenienza - spiega Aldo Terzi, comandante provinciale della Forestale - pensiamo che ci sia una relazione tra lo spirito libero e coraggioso del nostro lupo e quello del campione di Coriano. Questa è solo un'idea dell'ultima ora che andrà verificata con gli altri Enti e che dovrà avere evidentemente il parere positivo della famiglia di Marco Simoncelli, ma potrebbe contribuire a promuovere una comunicazione positiva sul lupo».
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