Ernesto Assante e Gino Castaldo raccontano Bob Dylan e Bruce Springsteen per le “Primavere de La Provincia”, il ciclo di incontri incentrato sul tema delle “Periferie”. Occorre prenotarsi qui per COMO e qui per LECCO
Un doppio appuntamento al Teatro Sociale di Como mercoledì 26 aprile per celebrare l’autore di “Born to run” e giovedì 27 al Teatro della Società di Lecco per quello che, ancora oggi, qualcuno definisce con il poco felice epiteto “menestrello di Duluth”.
Due uomini nati in periferia, che hanno fatto di tutto per lasciarsela alle spalle, che hanno conquistato le platee di tutto il mondo, che hanno riempito copertine, puoi non avere mai ascoltato una nota delle loro canzoni (ed è quasi impossibile), ma non puoi non averli mai sentiti nominare o non riconoscerne il viso. Bruce era “nato per correre” e in quel disco, autentico spartiacque della sua carriera e anche del rock anni Settanta, mise tutto se stesso, le sue origini, i suoi sogni, come racconteranno i due giornalisti sul palco del Sociale. In una carriera lunga 55 anni, Dylan ci ha mostrato innumerevoli volti: cantore della protesta, poeta beat, rocker anfetaminico, gentiluomo di campagna, padre e marito inquieto, cristiano rinato, soprattutto performer impegnato in un “never ending tour” a cui si piegano anche le autorità svedesi per conferirgli l’ambitissima medaglia nei tempi a lui più congeniali. “A song and dance man”, come si è definito ironicamente, con la cui poesia e sulle cui musiche ci si confronta ancora oggi.
La partecipazione alle Primavere è gratuita ma occorre prenotarsi qui per COMO e qui per LECCO
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