Animali
Sabato 08 Ottobre 2011
Tratta di cuccioli dall'Est
Arriva il manuale per salvarli
Varato un codice per consentire la repressione del traffico di animali dall'Europa Orientale. E' a disposizione di polizie e veterinari per consentire di intervenire con efficacia e contribuire alla salvezza, in primo luogo, degli stessi animali e alla condanna dei promotori
Il manuale, diretto a veterinari ufficiali e forze dell`ordine, serve ad ottimizzare le attività di contrasto della tratta di cuccioli dall`Est Europa verso l`Italia e l`applicazione della Legge 201/2010, che ha introdotto lo specifico reato di traffico di animali "da compagnia".
Strutturato in maniera schematica, il Manuale si compone di una parte testuale, che descrive le disposizioni relative alla movimentazione di cani e gatti all`interno dei Paesi dell`Unione Europea e verso l`Italia per quanto riguarda lo scambio commerciale legale, fornendo tutti i dettagli tecnico-normativi cui questo deve rispondere e i fac-simile dei certificati e della documentazione che il trasportatore deve presentare, oltre alla descrizione delle fattispecie di reato codificate, invece, dalla Legge 201/2010.
Le prime vittime di questo mercato illegale sono gli animali, che spesso rischiano la vita. Ce l`hanno fatta, invece, i cuccioli strappati al commercio dei trafficanti nel 2008 e affidati in custodia legale alla Lav: Carlino Heidi e Nanà sono stati accolti in famiglia.
Tra i sequestri più recenti, vi è quello di otto cuccioli che a maggio la polizia stradale di Verona ha sottratto ai loro aguzzini in viaggio su un camion ungherese: i cani, al momento del sequestro tutti privi di microchip, di documenti di viaggio, di vaccinazioni e in condizioni precarie, sono stati affidati alla Lav di Verona che, con i suoi volontari, ha provveduto alle loro cure e al felice inserimento in famiglia.
Per questo caso la Polstrada ha denunciato due persone per il reato di traffico illegale di cuccioli. Nel giugno del 2011, la prima sentenza di condanna in applicazione della Legge 201/2010: è stata emessa dal Tribunale di Pistoia verso tre persone, con il patteggiamento di pene fino a 3 anni e 1 mese di reclusione.
I tre, padre e figlio e una donna ungherese, furono arrestati (febbraio 2011) a conclusione dell`indagine Kutya, nell`ambito della quale furono sequestrati 27 cuccioli importati illegalmente dall'Europa dell'Est, oltre a 175 documenti comprovanti la vendita degli animali, 130 passaporti ungheresi di cani e altro materiale fra cui documenti sanitari, cellulari, computer, medicinali veterinari, microchip e siringhe per il loro inserimento.
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