Cronaca / Lago e valli
Martedì 20 Ottobre 2020
Tremezzina, asta da 12 milioni di dollari
Per il motoscafo più veloce del mondo
Il “Ferrari Timossi Arno XI” nato nei cantieri Timossi nel 1953 affidato alla società americana “duPont Registry”
Fa un certo effetto vedere lo scafo a tutt’oggi più veloce al mondo – con un “cuore” tutto tremezzino e laghèe - conteso a suon di milioni (di dollari) dai migliori collezionisti sparsi per il globo. E ancora una volta i riflettori si accendono sulla patria della nautica e della velocità: il lago di Como.
Lo scafo in questione è il “Ferrari Timossi Arno XI”, dove quel Timossi sta per i gloriosi cantieri “Timossi” di Azzano di Mezzegra. Lì accanto anni dopo sarebbe nato il cantiere “Tullio Abbate”. Il riferimento va a papà Carlo ed ai tre figli – Gianfranco (il maggiore dei tre fratelli Timossi), Giancarlo e Ugo – e a quell’amicizia nata con l’armatore e costruttore Achille Castoldi. Il “Ferrari Timossi Arno XI” sarà battuto all’asta – dopo essere stato affidato alla società americana “duPont Registry” – con una base da capogiro: 12 milioni di dollari, poco più di 10 milioni di euro. La notizia di quest’asta milionaria è subito rimbalzata anche a Tremezzina. “La Provincia” ne ha parlato con Ugo Timossi, 87 anni, casa a Mezzegra ed una memoria “di ferro”.
«Come posso dimenticare quanto avvenne in quel 1953, dopo che Achille Castoldi chiese a nostro padre di realizzare il motoscafo dei record, con un motore Ferrari. Achille Castoldi era stato indirizzato verso Maranello e la Ferrari da Juan Manuel Fangio, pilota e “genio” della Formula 1 in quel momento all’apice della carriera – sottolinea, con piglio deciso, Ugo Timossi -.Nacque così un idroplano a tre punti, costruito appositamente per battere il record del mondo di velocità nella categoria “800 chili”. Inizialmente per il motore la scelta era caduta su un Ferrari con potenza da 385 cavalli, poi potenziato fino a 460 cavalli». La leggenda narra che fu proprio il Drake Enzo Ferrari a curare in prima persona la parte motoristica insieme all’allora capo ingegnere Stefano Meazza, spingendo alla fine quel motore sino ai 550 cavalli. E quel record di velocità arrivò puntuale il 15 ottobre 1953 davanti a Sarnico, sul lago d’Iseo, dove il “Ferrari Timossi Arno XI” ha raggiunto la velocità di 242,708 chilometri orari. Record che resiste ancora oggi a quasi 70 anni di distanza e che rende questo scafo così affascinante ed ambito. D’altronde non è da tutti essere lo scafo più veloce al mondo. I racconti dell’epoca dicono che il rombo di quel motore “Ferrari” si sentiva eccome in quel tratto di lago cui il Golfo di Venere fa da cornice. Un rombo che suonava come una riscossa dopo gli anni duri del Secondo conflitto mondiale. Quando passava il “Ferrari Timossi Arno XI” tremavano i vetri delle case affacciate sul lago e quello scafo alla fine era diventato come un suono quasi familiare.
(Marco Palumbo)
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