Treni, ritardi e cancellazioni
per l’incendio di una cabina
Come ottenere i rimborsi

Italia tagliata in due. Interessati gran parte dei convogli ad Alta Velocità Frecciarossa e Italo. Partenze differite anche di 180 minuti. Forse un atto di sabotaggio

Ritardi e cancellazioni dei treni dovuti a un incendio con ogni probabilità doloso. Lunedì di passione per chi avrebbe dovuto viaggiare in treno, con ritardi fino a 180 minuti e cancellazioni che hanno interessato gran parte dei treni ad Alta Velocità Frecciarossa e Italo. L’incendio a una cabina elettrica scoppiato intorno alle 5:40 di questa mattina tra Rovezzano e Firenze Campo Marte, tra Firenze e Roma, spaccando in pratica l’Italia a metà. La situazione, però, non migliorerà a breve: i tecnici sono ancora al lavoro per riparare il guasto. La circolazione al momento non è bloccata o sospesa ma è molto rallentata, con treni cancellati o in forte ritardo da Nord a Sud e viceversa, almeno fino a 180 minuti, che potranno avere ripercussioni anche sul traffico delle prossime ore. Tuttavia, per i viaggiatori vittime di questo disagio c’è la possibilità di chiedere il rimborso del biglietto acquistato.

Tuttavia, sia Trenitalia che Italo hanno fatto sapere che è possibile richiedere il rimborso, in alcuni casi anche totale, dei biglietti dei treni in ritardo o cancellati. Ecco, di seguito, come fare.

Come è specificato sul sito ufficiale di Trenitalia, in caso di ritardo in arrivo di tutti i treni nazionali superiore ai 59 minuti è corrisposta un’indennità pari al 25% del prezzo del biglietto per un ritardo compreso tra 60 e 119 minuti e al 50% del prezzo del biglietto per un ritardo di almeno 120 minuti. Più nello specifico in caso di ritardo in arrivo dei treni Frecciarossa, Frecciargento e Frecciabianca, compreso tra i 30 e i 59 minuti, Trenitalia riconosce come indennizzo un bonus pari al 25% del prezzo del biglietto che potrà essere utilizzato entro 12 mesi per l’acquisto di un nuovo biglietto. Il bonus non si cumula con l’indennità riconosciuta in caso di ritardo superiore a 60 minuti né con indennità di altra tipologia. Fonti dell’ufficio stampa di Trenitalia hanno però dichiarato a Fanpage.it che in via del tutto eccezionale i viaggiatori dei treni a lunga percorrenza (Alta Velocità, Ic e Icn) che oggi hanno rinunciato a partire, in seguito a ritardo e o cancellazione del proprio treno, possono richiedere il rimborso totale del biglietto o la conversione dello stesso in un altro titolo di viaggio.

Si ricorda che si può richiedere il rimborso a partire dalle 24 ore successive all’effettuazione del viaggio e fino a dodici mesi successivi alla data in cui si è verificato il ritardo sia online sul sito dedicato sia nelle agenzie di viaggio che hanno emesso il biglietto sia presso qualsiasi biglietteria Trenitalia.

Per quanto riguarda i viaggiatori Italo, seguendo le indicazioni presenti sul sito ufficiale, in caso di rimborso o indennizzo per ritardi o soppressioni, questo viene riconosciuto automaticamente entro 30 giorni. Per velocizzare le operazioni di riaccredito questo viene erogato tramite Voucher, Credito Italo o, per gli iscritti al programma Italo Più, su Borsellino Italo. Per verificare l’avvenuto rimborso vai alla sezione “Fai da te” che trovi nella pagina “Assistenza” del sito italo e clicca su “Monetizza Indennizzo” se possiedi un Voucher oppure su “Verifica il tuo Credito Italo”. Non sappiamo, tuttavia, a quanto corrisponde il rimborso e se in seguito all’evento eccezionale di questa mattina è prevista una politica diversa sui rimborsi stessi, non avendo ricevuto risposta dall’azienda.

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