Tricolori nuoto disabili
Il successo di Cantù

Un’edizione giovanile praticamente perfetta, con un testimonial d’eccezione: l’azzurro Matteo Rivolta. A livello individuale hanno brillato Luscrì e Bicelli

Tanti ragazzi, nell’aria quella frizzante energia di chi ancora non si prende troppo sul serio ma sogna già da grande. Questo è stato il primo Campionato italiano giovanile di nuoto paralimpico ospitato da Cantù.

Ai blocchi di partenza 68 atleti, provenienti da 21 società di tutta Italia. Molti al loro debutto in una gara che conta, tanti gli Esordienti a caccia di medaglie. Sono state ben 116 quelle assegnate domenica nella piscina comunale di via Giovanni XXIII.

Tutte infilate al collo dei vincitori da un testimonial d’eccezione, quel Matteo Rivolta che solo due settimane fa agli Assoluti di Riccione ha messo al collo il suo terzo oro nei 100 farfalla, strappando il pass per gli Europei di Berlino.

Il Campionato italiano ha premiato anche le tre migliori società: a recitare il ruolo del leone, come sempre, è stata la Polisportiva Bresciana No Frontiere che, grazie ai risultati dei suoi 14 atleti, si è affermata al primo posto con poco più di 17 mila punti. Quasi il doppio del Phb Bergamo, sul secondo gradino del podio, e dell’Aspea Padova.

A livello individuale, invece, ha brillato la giovanissima Camilla Luscrì della Pavia Nuoto, anno 2002, grazie alla sua prova nei 50 dorso chiusi in 46’’33. Migliore prestazione maschile, invece, quella messa a segno da Federico Bicelli della Polisportiva Bresciana, classe S09 nella categoria Ragazzi, con un 100 stile libero nuotato in 1’5’’19.

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