Società e Costume
Mercoledì 22 Settembre 2010
Triste parabola di Byron Moreno:
dai torti all'Italia alla droga
Fu decisivo nell'eliminazione dell'Italia ai Mondiali del 2002. Oggi l'ex arbitro, protagonista di altri episodi sospetti in campo sportivo, è stato arrestato per la droga che portava nei pantaloni, ben 6 chli di eroina
Sei chili di eroina nascosti in piccoli pacchetti di lycra attaccati allo stomaco e sulle gambe. Lo hanno arrestato così, in flagranza di reato, Byron Moreno, l'ex arbitro ecuadoregno e attuale commentatore sportivo, grande protagonista dell'eliminazione della nazionale italiana di calcio ai mondiali di Corea e Giappone del 2002.
Traffico di droga: è questa l'accusa formulata dal giudice di New York contro Moreno, arrestato dopo un banale controllo all'aeroporto John F. Kennedy. Moreno era arrivato a New York con un volo commerciale proveniente dall'Ecuador. Durante un'ispezione di routine da parte delle autorità della dogana, l'ex arbitro era apparso "visibilmente nervoso". E questo ha ovviamente insospettito gli agenti, che hanno "trovato degli oggetti duri attaccati allo stomaco e alle gambe".
L'ex arbitro è diventato tristemente noto in Italia, perché indicato come principale responsabile dell'eliminazione della selezione azzurra di calcio al mondiale del 2002. Moreno arbitrò l'ottavo di finale tra l'Italia e la Corea del Sud e fu protagonista di una serie di decisioni molto contestate, come un generoso rigore concesso ai padroni di casa, l'espulsione di Francesco Totti e il gol annullato a Damiano Tommasi.
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