Cronaca / Como città
Martedì 25 Febbraio 2014
Truffano un anziano malato
E scappano con 20mila euro
Ennesimo raggiro: due donne si fingono impiegate dell’Asl. La vittima era sola in casa. La moglie rientra e tenta di fermarle
Como
Carabinieri e polizia non sanno più come dirlo: non aprite a nessuno. Non esistono impiegati dell’Asl, non esistono addetti dell’acquedotto, dell’Enel, della Telecom , del bollettino comunale o degli alcolisti anonimi.
Se qualcuno citofona sostenendo di dover svolgere dei controlli, nella maggior parte dei casi - lo dicono le statistiche - è un truffatore. L’ultima denuncia, davvero odiosa, risale alla mattinata di ieri, quando una signora di 75 anni residente in via Spartaco, a Rebbio, si è presentata dai carabinieri per raccontare del furto di 20mila euro in contanti, perpetrato da due donne che si sono finte impiegate dell’Asl e che mentre lei era fuori per la spesa, hanno approfittato del fatto che il marito, convalescente da una grave malattia e invalido, fosse solo in casa.
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