Cronaca / Lago e valli
Lunedì 19 Dicembre 2016
Un cervo albino al Pian di Spagna
Ne nasce uno ogni ventimila
Il chiavennasco Andrea Shooter Resta ha fotografato ”Biancaneve”, una presenza eccezionale.
Pochissimi hanno avuto la fortuna di vederlo, ma c’è anche chi è riuscito a immortalarlo, provando un’emozione intensa. Tra i tanti cervi che frequentano il Pian di Spagna, in questa fase della stagione addirittura stabilmente, ce n’è uno bianco. Si tratta di un cervo albino, esemplare a dir poco raro, come conferma Marco Testa, dirigente della polizia provinciale: «Si tratta, nel caso specifico, di una femmina: una giovane cerva che è stata avvistata e segnalata da alcuni escursionisti, fino a quando qualcuno è riuscito anche a fotografarla. Rappresenta un motivo in più di attrazione per la nostra affascinante riserva».
Non sono molte le testimonianze a proposito di cervi albini. E quando qualcuno riesce a documentarne l’esistenza, diventa subito una notizia che si diffonde immediatamente. Due anni fa venne avvistato un cervo bianco in Minnesota, al 2009 risale un’altra segnalazione nelle Lowlands scozzesi, dove il cucciolo di turno fu battezzato Pearl: alcuni cacciatori statunitensi, vista la sua rarità, erano pronti a sborsare anche 6 mila euro pur di avere la possibilità di abbatterlo e vantare un ambitissimo trofeo, ma ci pensò Kevin Stuart, cacciatore di buon senso, a tutelarlo all’interno di una tenuta entro la quale aveva l’esclusiva di caccia.
In base a studi di esperti naturalisti, nasce un cervo albino ogni 20.000 esemplari. Gli esemplari bianchi, oltretutto, non hanno vita facile, perché nella stagione calda, senza neve, sono più identificabili dai predatori. Il fortunato capace di avvistare e fotografare l’esemplare del Pian di Spagna si chiama Andrea Shooter Resta, ha 27 anni ed è di Chiavenna. E ha subito ribattezzato la giovane cerva con il nome di Biancaneve.
La fortuna, a dire il vero, se l’è conquistata dopo una serie di levatacce: «Ho sentito della presenza del cervo albino nel nutrito branco che frequenta la riserva e la mia grande passione per la natura, unita a quella della fotografia, mi ha spinto ad appostarmi per giornate intere, dall’alba al tramonto, nei punti più strategici – racconta l’interessato – Alla fine è comparso e sono riuscito a immortalarlo avvicinandomi fino a circa 60 metri da lui. Il particolare che mi ha colpito è che è sbucato da una radura assieme al branco, isolandosi poi dagli altri esemplari, quasi avvertisse la sua diversità. E’ stata, in ogni caso, un’emozione unica, che mi ha ripagato della lunga attesa e del freddo patito».
Un’emozione unica, proprio come il cervo bianco. E così, le foto postate su facebook dal fotografo chiavennasco hanno ottenuto subito centinaia di apprezzamenti, tra la sorpresa e l’ammirazione. Qualcuno ha persino commentato un po’ dubbioso, incredulo dinanzi a quell’animale dal manto così insolito. «La luce del giorno era ancora fioca e gli scatti non sono proprio nitidi – commenta ancora Andrea – ma credo sia stato già un miracolo così. Vedremo se, in futuro, la natura mi concederà un’opportunità migliore». La presenza del cervo albino è una assoluta novità del tutto eccezionale perché secondo gli esperti ne nasce uno ogni 20mila esemplari.
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