Cultura e Spettacoli
Domenica 13 Ottobre 2013
Un colonnello a tinte noir
vince l’Azzeccagarbugli
L’importante premio al romanzo poliziesco
assegnato a Lecco a Roberto Riccardi
Lecco
E’ di Roberto Riccardi, con il giallo “Undercover” (Edizioni e/o), il vincitore della nona edizione del Premio Azzeccagarbugli al romanzo poliziesco. Ha preceduto nell’ordine: Fabrizio Canciani, “Acqua che porta via” (Todaro); Maria Masella, “Celtique” (Fratelli Frilli); Sergio Vanni, “L’uomo con la mano alzata” (Eclissi) e Dario Crapanzano, “Il delitto di via Brera” (Fratelli Frilli).
Questo il risultato emerso dai voti della Giuria popolare, il cui giudizio quest’anno è coinciso con quello della Giuria dei letterati. Istituito e organizzato dalla Provincia di Lecco con il Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Lecco e con il nostro giornale come suo media partner, il Premio Azzeccagarbugli ha avuto una serata finale divertente e movimentata grazie alla verve della conduttrice, la giornalista di Class Tv, Marta Perego.
Tra incoscienza e simpatia, la presentatrice ha saputo sdrammatizzare quanto basta quella sorta di paludata seriosità nella quale si rischia sempre di impantanarsi quando si parla di libri. Così, alternate all’esecuzione di colonne sonore di film gialli e noir, sono procedute le interviste ai finalisti. Solo quattro dei cinque in lizza; Dario Crapanzano, infatti, ha dovuto dare forfait per motivi di salute. Sul palco, la frizzante Marta Perego ha interloquito con Fabrizio Canciani, Maria Masella, Roberto Riccardi e Sergio Vanni, cercando di affrontare le tematiche dei loro romanzi.
Si è parlato così dell’eco-thriller di Canciani, un’opera che dietro l’inchiesta condotta da Bruno Kernel e dal comandante della Polizia Municipale, Paola Martini, presenta come protagonista il fiume Olona ed il suo cronico inquinamento. Con Maria Masella s’è discusso di Genova, la città in cui sono ambientate tutte le sue opere, e del commissario Antonio Mariani, il protagonista di “Celtique”. Ma con l’autrice genovese la vera discussione è stata un’altra, ovvero come possa una professoressa di matematica darsi al giallo. Questione magari marginale ma in effetti suggestiva, a cui la Masella ha risposto, con piglio algebrico, sostenendo a spada tratta che anche le professoresse di matematica hanno un cuore.
Il meglio di sé la presentatrice Marta Perego l’ha dato con Roberto Riccardi. Colonnello dei carabinieri, da anni impegnato nell’antidroga, Riccardi si è presentato al Sociale con una simpatia ironica, che sinceramente non attribuiresti ad un carabiniere, per giunta colonnello. Sarà stato anche per questo, che la nostra Marta l’ha innanzitutto chiamato per tutta sera Riccardo (e non Roberto) e l’ha ufficialmente degradato, sulle assi del Teatro della Società, appioppandogli i gradi di maresciallo. Riccardi non ha fatto una piega, si è divertito da matti ed alla fine ha anche vinto l’Azzeccagarbugli.
Non meno dissacrante è stato Sergio Vanni, ex professore di lettere, artista di professione; anche lui ha badato a non esagerare sostenendo di essere uno scrittore dilettante, nel senso di chi scrive per diletto, sapendo cioè che gli scrittori, quelli veri, sono altri. Insomma, abbiamo assistito a serate finali dell’Azzeccagarbugli più noiose ed ingessate, sabato sera ci siamo divertiti e questo è già qualcosa.
Il colpo di teatro finale l’ha dato poi Piero Colaprico, presidente della Giuria dei letterati. Chiamato sul palco per dichiarare il vincitore del premio all’opera prima, ha comunicato che quest’anno il premio non sarebbe andato a nessuno. «Abbiamo discusso a lungo –ha detto Colaprico – e alla fine abbiamo preso la decisione di non assegnare il premio all’opera prima per il profondo rispetto che abbiamo per la scrittura. Se poi pensiamo che il premio è intitolato a Raffaele Crovi, che faceva della qualità la sua via maestra, crediamo di avere preso la giusta decisione. La nostra non è una bocciatura senza appelli, semplicemente vuol essere un invito a lavorare di più».
Per la cronaca, le opere prime in concorso erano cinque. La serata si è conclusa con le premiazioni. A Roberto Riccardi, maresciallo per una sera, il premio finale è stato consegnato da Marco Benedetti, assessore alla cultura della Provincia di Lecco, che ha garantito, costi quel che costi, che la decima edizione dell’Azzeccagarbugli si farà.
Gianfranco Colombo
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