Cronaca / Como cintura
Sabato 06 Febbraio 2016
Tavernerio, dosso davanti al box del sindaco. «Zona pericolosa, nessun privilegio»
Polemica sulla cunetta che rallenta il traffico in via Monti
L’ex braccio destro Redenti attacca Radice: «Scelta indifendibile»
Via a Monti è una strada con poche case e a fondo cieco.
Eppure, quasi da un giorno all’altro, è spuntato un cartello che impone un limite di velocità pari a 30 chilometri orari. E soprattutto, è arrivato anche un dosso per rallentare il traffico. E, caso singolare, è stato posizionato all’uscita del garage della casa del sindaco Rossella Radice.
Il caso è sulla bocca di tutti, a Tavernerio: nei capannelli ormai non si fa altro che parlare di quello che è stato ribattezzato il “dosso del sindaco”.
La scelta va incontro alle critiche dell’ex vicesindaco e assessore ai lavori pubblici, Gianvittorio Redenti. «Non si capisce perché ha posizionato quel dosso - attacca - c’era un progetto per posizionare altri dossi in via Fermi, dove esiste effettivamente un problema di sicurezza. Non è tanto per la cifra spesa, che potrebbe aggirarsi intorno ai mille euro,quanto per i motivi di questa scelta. I».
Il sindaco si difende: «Sulla quella via giocano spesso i bambini e la curva all’inizio della strada è pericolosa. Era quindi necessario ridurre la velocità con un dosso».
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