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Lunedì 02 Febbraio 2009
Un abuso sessuale ogni quattro giorni
I dati della procura: ben 89 fascicoli per violenza e pedofilia aperti in un anno. Emergenza soprattutto nelle famiglie
Una violenza sessuale ogni quattro giorni. E si tratta solo di ciò che arriva sui tavoli dei magistrati. Di quelle storie che vengono denunciate. Escono dall’anonimato. Dal buio. Dal silenzio. Sono clamorosi i dati che il presidente del tribunale e il procuratore di Como hanno inserito nelle loro relazioni, in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario. Numeri che spingono Giuseppe Anzani, presidente facente funzione del palazzo di giustizia lariano, a mettere nero su bianco che «i reati relativi ad abusi sessuali, soprattutto nei confronti di minorenni e in particolare in ambiente familiare, sono in costante aumento». I fascicoli che tra il luglio 2007 e giugno 2008 sono giunti in procura ammontano a ben 89, tra violenze sessuali e pedofilia.
Nessuno stupro di gruppo. Niente storie di ragazze violentate in mezzo alla strada. La stragrande maggioranza dei fascicoli che approdano in procura riguarda casi di abusi che avvengono soprattutto nelle famiglie. Ne è riprova la recente pesantissima condanna che il tribunale di Como ha dato a due fratelli per gli abusi sui figli di uno di loro: 16 anni allo zio, ritenuto l’autore materiale delle terribili violenze, dieci anni al padre, colpevole di averglieli "venduti" in cambio di denaro da spendere ai videopoker. Il presidente del tribunale di Como non manca di sottolinearlo: questi reati vengono compiuti soprattutto all’interno dei nuclei familiari o, comunque, ad opera di parenti.
La maggior parte dei fascicoli aperti per reati sessuali e per pedofilia finisce con una richiesta di rinvio a giudizio. E, di questi, gran parte terminano in udienza preliminare. Solo una minima - eppure in costante aumento - parte di questi casi finisce a giudizio.
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