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Martedì 26 Marzo 2013
Una commedia
in cerca di autori
Il teatro cerca autori. Anzi, nuovi autori di commedie brillanti. E c'è il concorso del teatro Martinitt di Milano che coinvolge anche alcuni palchi della Brianza, da Monza a Seregno e Concorezzo. Chi vince va in scena, ma c'è tempo fino al 30 marzo.
Non è detto perché qualcuno si è accorto che la commedia all'italiana - quella teatrale però, non il cinema, no, per Hollywood dovrai aspettare ancora un po' - sì, qualcuno si è accorto che è un po' in agonia. Sembra che non ci siano più autori (il sipario scende e si chiude dietro le spalle). Ma forse ci sei tu. Tu che hai tenuto la tua commedia nel cassetto perché non ci credevi abbastanza. O per timidezza. O perché non sapevi a chi rivolgerti. Ascoltami (le luci si abbassano): non è più così. Adesso, la tua commedia, te la chiedono.
Vuoi sapere come? L'idea è di BIlancia produzioni, che proprio di commedia teatrale si occupa e ha deciso di aprire un concorso. Il titolo è chiaro: una commedia in cerca di autori. E dice esattamente quello che serve: autori di una commedia, perché il genere, vanto e gloria del teatro italiano - e non dal dopoguerra in poi, qui si parla di commedia brillante, e ci finisce dentro anche Goldoni, a ben vedere - ecco, il genere langue. Per non dire che è tramortito.
Niente, in Italia quando si vuole qualcosa di nuovo bisogna andare a pescarlo all'estero. Una clausola, anzi due: che bisogna avere tra i 18 e i 45 anni e bisogna essere residenti in Lombardia. Poi, iscritti o no alla Siae, poco cambia. Il fatto certo è che la Bilancia prenderà il testo più bello e lo produrrà, portandolo in scena in Lombardia e in Lazio, con la complicità del teatro Martinitt e del teatro de' Servi di Roma, oltre a diverse sale brianzole, come il San Luigi di Concorezzo, l'Ideal di Varedo e il San Rocco di Seregno.
Ecco: la stagione è assicurata, nemmeno fosse Broadway. Basta ripescare quella commedia, o fare in fretta e scriverne una da capo in pochi giorni, poi al resto pensano loro, nel caso fosse scelta. «La commedia d'autore italiana e contemporanea - dichiara il presidente di La Bilancia, Stefano Marafante – è solitamente assente nei teatri, nei laboratori e nelle scuole di recitazione, al punto tale di aver smarrito da tempo i suoi autori e, vivendo per lo più come riformulazione dei classici antichi e moderni, ha arrestato il processo di rielaborazione contenutistico contemporaneo, perdendo così carattere innovativo e sperimentale».
Meglio, dice Marafante: da qualche anno nel centro sud qualcuno ha iniziato a occuparsene, ma al nord no. Lì «la situazione si presenta diversa: sembrano infatti mancare produzioni relative a questo genere teatrale e teatri pronti ad ospitare le commedie nei propri cartelloni stagionali.» E allora un concorso, ricorda Ussi Alzati, direttore artistico del teatro Martinitt, che «ha lo scopo di ridare il giusto spazio alla commedia italiana e agli autori professionisti ed emergenti, cercando di stimolare il tessuto culturale drammaturgico lombardo».
«Da diversi decenni questo genere teatrale ha perso importanza, al punto di essere considerato come genere commerciale legato ai grandi nomi del teatro e della televisione italiana. La commedia teatrale è un genere incentrato a rappresentare concretamente i molteplici aspetti dell'esistenza umana, trattando con termini comici, divertenti ed ironici le diverse situazioni della vita».
Servono comicità e leggerezza, analisi ironiche del reale, la capcità di invitare «lo spettatore alla riflessione sul soggetto affrontato, appagandolo nel bisogno umano del divertimento».
Ah, sì: colpo di scena. C'è poco tempo. E poco è proprio poco: il 30 marzo, alle 18, il concorso è chiuso. La segreteria del concorso risponde ai numeri di telefono 02/36.58.00.13 e 02/36.58.00.14, alla email [email protected], mentre chi preferisce fare a mano deve rivolgersi alla biglietteria del Teatro Martinitt (da martedì a sabato dalle 10 alle 18) in via via Riccardo Pitteri 58. Il bando completo su teatromartinitt.it.
Massimiliano Rossin
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