Monza - Tempo poche ore, poi qualcosa dovrebbe muoversi davvero. Parola di Andrea Arbizzoni, assessore allo Sport. Che sta cercando di tessere la trama giusta per arrivare ad Alemanno, ma soprattutto portare a casa quel che conta. Nella fattispecie, la salvaguardia del Gran premio d’Italia a Monza.
“Stiamo valutando la data per organizzare una delegazione e incontrare direttamente il sindaco di Roma”, spiega Arbizzoni. “Ultimamente mi sembra che si stia occupando dei tempi più disparati, dalla Fao al Festival del cinema. Ma anche la questione Gp ha la sua importanza”. L’assessore lo dice con il sorriso, lui che conferma di conoscere molto bene Alemanno.
“Proprio per questo sarà necessario allestire la squadra giusta per affrontare la questione, organizzando un gruppo di lavoro in grado davvero di portargli la pressione necessaria”. Sin qui, solo l’associazionismo sportivo (leggi Amici dell’autodromo) ha di fatto condotto la battaglia, sponda brianzola.
“Ma la partita si giocherà sul campo della politica”, ammette Arbizzoni. “Devo dire che sin qui la Lega si è mossa molto bene per difendere il territorio. Noi del Pdl non dobbiamo rimanere indietro e, potendo far leva sulla medesima identità politica della giunta capitolina, contiamo di far sentire la nostra voce”. I tempi, comunque sia, stringono.
Perché il trend negativo degli incassi dell’autodromo monzese e la determinazione con cui nella capitale si stia portando avanti il progetto, rischiano di compromettere la buona riuscita della controffensiva monzese. “Mi rendo conto che più si aspetta, più il pericolo si fa concreto. Abbiamo dinanzi a noi una strada difficile da percorrere, ma non staremo a guardare”. To be continued...
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