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Cronaca / Como città
Lunedì 04 Agosto 2014
Una targa per le bici
Per combattere i furti
Anche a Como un registro per tutti i mezzi. I dati asaranno disposizione delle forze dell’ordine
per poter risalire ai proprietari
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Como
Entro la fine dell’anno sarà operativo il progetto «targa la bici». Questo almeno stando all’emendamento proposto da Marco Butti (gruppo misto) e approvato dall’aula. In pratica, in Comune verrà istituito una sorta di registro dove i comaschi avranno facoltà di “immatricolare” il proprio veicolo.
I vantaggi? I dati saranno consultabili dalle forze dell’ordine che avranno così la possibilità di associare con agevolezza l’eventuale refurtiva recuperata con i legittimi proprietari. Il sistema è collaudato in molte altre città italiane ed ha avuto un positivo riscontro nel senso che i furti sono calati in misura non secondaria.
Vanno chiariti ancora molti aspetti del progetto. Tra gli altri la gratuità o meno del servizio. «È un’iniziativa concreta - commenta Butti - i furti in città sono cresciuti negli ultimi mesi e occorre pensare a una strategia nuova».
L’iscrizione al Rib (registro biciclette) è tra le misure adottate dalle città più avanti nel campo della mobilità ciclabile (45 in tutta Italia). Tra queste, assoluto capofila a livello nazionale, è il Comune di Ferrara dove da anni è stato istituito l’ufficio biciclette.
Grazie a questo sistema la bici viene identificata con una targa speciale che, accompagnata dal numero di telaio, viene inserita nell’unica anagrafe italiana delle biciclette accessibile a tutti gratuitamente. In caso di ritrovamento del mezzo contrassegnato sarà quindi possibile pervenire efficacemente al nome del proprietario.
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