USA: VOTO; L'AMERICA ALLE URNE PER ELEGGERE PRESIDENTE /ANSA - OBAMA FAVORITO DA SONDAGGI, MCCAIN CHIUDE CON BLITZ IN 10 STATI

USA: VOTO; L'AMERICA ALLE URNE PER ELEGGERE PRESIDENTE /ANSA - OBAMA FAVORITO DA SONDAGGI, MCCAIN CHIUDE CON BLITZ IN 10 STATI

WASHINGTON, 4 NOV - L'America, dopo una campagna elettorale durata due anni, va finalmente alle urne per scegliere il successore del presidente George W. Bush. I sondaggi vedono nettamente favorito il senatore democratico Barack Obama: la sua vittoria sul rivale repubblicano John McCain darebbe all'America il primo presidente nero in 232 anni. Una svolta storica nella vita della nazione. Il primo risultato è giunto, come è tradizione, dal paesino del New Hampshire Dixville Nortch dove i 21 elettori hanno votato contemporaneamente alla mezzanotte: Obama ha ottenuto 15 voti, McCain 6 voti. L'orario di apertura dei seggi elettorali, sulla costa atlantica, è a partire dalle sei del mattino (ore 12.00 in Italia). I primi risultati significativi sono attesi alle 19.00 (ore 01.00 di mercoledì in Italia) quando sei stati chiuderanno il voto. I due candidati hanno trascorso le ultime ore della campagna attraversando il paese, con ritmo frenetico. Il favorito Obama ha ricevuto nel giorno finale della campagna una notizia terribile: la nonna Madelyn Dunham, la donna che lo ha tirato su da bambino, è morta per un tumore alle ossa proprio poche ore prima del voto che potrebbe far diventare il nipote presidente degli Stati Uniti. Un Obama con le lacrime agli occhi ha descritto la nonna bianca «un eroe silenzioso, proprio come molti di voi». Il candidato democratico ha chiuso la campagna in Virginia nel luogo di una celebre battaglia della Guerra Civile. «Virginia, ho una sola parola per voi: domani! - ha esclamato Obama dal podio ad un afolla di 85 mila persone - Tra un giorno cambieremo l'America!». John McCain, dato per battuto dai sondaggi, ha programmato un blitz attraverso dieci stati in poco più di 24 ore ma gli stati visitati dal senatore dell'Arizona sono quasi tutti repubblicani: McCain sta giocando in difesa nel tentativo di bloccare l'avanzata irresistibile del rivale. «Ce la possiamo ancora fare!», ha detto ai suoi sostenitore durante un comizio notturno nel Nevada, un altro stato repubblicano minacciato. Dopo aver votato oggi a Chicago, Obama visiterà un seggio elettorale in Indiana. Il senatore McCain, che vota in Arizona, visiterà altri due stati del West dopo aver votato a Phoenix estendendo così al massimo la sua estenuante campagna elettorale. Oltre che per il presidente si vota per rinnovare il Congresso (tutta la Camera ed un terzo del senato), per 11 governatori su 50 e per una miriade di consultazioni statali e locali. In realtà gli americani stanno già votando da tempo: circa 29 milioni di voti in 30 stati sono già stati consegnati. È prevista in queste elezioni una affluenza record, quasi sicuramente superiore ai 120 milioni di elettori del 2005.

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