Le parole - "E' una giornata che mi ricorderò per sempre, anche perché sinceramente quando mi mancavano trenta vittorie pensavo che non ci sarei riuscito. Piano piano - ha detto Rossi a Italia 1 - mi sono avvicinato, ho avuto anche periodi difficili e ora arrivare a cento è fantastico. Ho ancora tante motivazioni e mi diverto, questo è merito della gente che ho intorno. Da quelli che lavorano da 10 anni con me, quelli del mio team che si fanno un grande mazzo per la darmi moto giusta. Ma devo ringraziare anche i miei amici che sono tutti grandi tifosi, poi Graziano, mia mamma, e la Yamaha: è anche merito loro se ancora corro perché c'è un'atmosfera bellissima nel team".
Rossi è particolarmente felice di aver toccato quota cento sulla pista olandese. "Farlo ad Assen è fantastico, questa è l'Università delle moto. Poi è stata una gara perfetta, avevo un passo fantastico e in due o tre punti andavo veramente forte. Devo dire che oggi mi sento un po' più forte del passato - ha spiegato Valentino - questa non è una delle mie piste preferite. Fare una battaglia con Lorenzo sarebbe stato molto difficile, ho fatto una bella partenza, poi Stoner è andato largo e ho detto: questo è il mio momento, se riesco a prendere un pochino a Lorenzo poi magari fa fatica a tornare. E così è stata".
Domenica prossima il Mondiale riparte con la gara di Laguna Seca. "Abbiamo solo otto giorni per recuperare, rilassarci e recuperare le batterie. Lì l'anno scorso - ha aggiunto Valentino - Stoner faceva paura l'anno scorso ma anche noi non andavamo male. Penso che sarà un'altra grandissima lotta e ci sarà anche Stoner come Lorenzo".
La gara - Valentino Rossi ha vinto la prova della classe MotoGp del Tourist Trophy di Assen, in Olanda, settimo appuntamento stagionale del Motomondiale al termine di una gara solitaria al comando. Ha preceduto sul traguardo il compagno di squadra Jorge Lorenzo, staccato di oltre cinque secondi, e l'australiano Casey Stoner (Ducati). Per Rossi è la vittoria numero 100 (su 217 gare) in carriera, la terza in stagione che lo porta da solo in vetta alla classifica iridata con 131 punti, cinque in più di Lorenzo e dieci in più di Stoner.
Ancora una giornata storta per Daniel Pedrosa (Honda) che dopo essere partito dalla seconda posizione è scivolato a terra nella prima parte di gara. Fuori causa anche il suo compagno di squadra Andrea Dovizioso, ritiratosi a 16 giri dalla fine. Il quarto posto è andata alla Yamaha dell'americano Colin Edwards, davanti alla Suzuki dell'australiano Chris Vermeulen. La Suzuki di Loris Capirossi si è piazzata in decima posizione, davanti alla Honda del sanmarinese Alex De Angelis e alla Kawasaki di Marco Melandri.
ApCom
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