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Lunedì 26 Gennaio 2009
Vandalismi e aggressioni
È guerra tra i sindacati
Auto "rigate" nel posteggio di Asf autolinee, intimidazioni e offese
La Cisl accusa la Cgil: «Crea divisioni e sospetti tra i lavoratori»
La vertenza degli autisti di Asf Autolinee, aperta oltre un anno fa, è approdata il 21 gennaio alla sottoscrizione di un accordo che non ha visto, però, la firma della Cgil. Ora i due sindacati si riversano addosso accuse pesantissime. Prima il segretario della Filt-Cgil Guido Scarpino e il rappresentante della relativa Rsu, Patrizio Chiappa, hanno espresso le loro perplessità riguardo all’accordo raggiunto. «Abbiamo la sensazione che le trattative si siano svolte al di là degli
incontri ufficiali a cui abbiamo partecipato tutti - aveva dichiarato Chiappa giovedì scorso - del resto l’accordo sembra fatto apposta per favorire una sigla piuttosto che un’altra». Scarpino aveva poi confermato con parole ancora più esplicite: «La Cisl si è comportata molto scorrettamente, noi eravamo al tavolo della Confindustria e loro si erano già incontrati prima con l’azienda, in altra sede, raggiungendo un accordo. È un dato di fatto, non c’è nulla di offensivo e non vedo estremi per la querela».
Il clima tra i due sindacati è diventato rovente. «Ancora una volta il segretario della Filt-Cgil di Como, Guido Scarpino, ha perso una buona occasione per tacere si legge nel comunicato della segreteria Cisl di Como -. A tutti gli incontri, formali e non, di tutta la lunga fase della trattativa, avviata ben un anno fa, la Cgil non è mai stata infatti esclusa ma vi ha sempre partecipato ai massimi livelli. Scarpino farebbe quindi bene a riflettere sui suoi errori e a non esercitarsi in fantasiose dietrologie». Poi l’accusa e la “minaccia” di querela: «Delle sue affermazioni ne risponderà sul piano dei rapporti sindacali e, qualora ci fossero gli estremi anche sul piano legale. Con queste sue dichiarazioni si rende responsabile di creare divisioni e sospetti fra i lavoratori e di alimentare un clima di tensione che sta provocando, ai danni di delegati e lavoratori aderenti alla Cisl, fenomeni di intolleranza e di intimidazione».
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