Società e Costume
Sabato 08 Ottobre 2011
Vanna Marchi scarcerata
Ora fa la barista a Milano
L'ex televenditrice, elegante e fresca di messa in piega, è in servizio dietro a bancone del bar "La Malmaison", in via Napo Torriani, a due passi dalla stazione Centrale
MILANO - "Ha dato prova di affidabilità e il lavoro è "idoneo rispetto al percorso trattamentale intrapreso". E' quanto scrive il giudice di sorveglianza nel provvedimento con cui ha concesso il lavoro esterno a Vanna Marchi, l'ex televenditrice con alle spalle tre sentenze definitive per un totale di 11 anni e 6 mesi di carcere. Sta di fatto che Vanna da ieri, elegante e fresca di messa in piega, è in servizio dietro a bancone del bar "La Malmaison", in via Napo Torriani, di prorpietà del compagno della figlia, a due passi dalla stazione Centrale di Milano.
Nel documento di poche pagine sono indicate anche le prescrizioni che la donna dovrà seguire per orari e spostamenti, comprese le due ore indicate per il pranzo e la possibilità di andare a fare la spesa. I guai per la Marchi, diventata nota per quel "d'accordo?" gridato durante le vendite, erano iniziati nel novembre 2001. Quell'anno una pensionata, in collaborazione con "Striscia la notizia" contribuì a far emergere il caso e far partire l'inchiesta.
Il 4 marzo del 2009 per lei si sono aperte le porte del carcere: prima a Bologna. Di recente è seguito il trasferimento a Bollate, dove già lavorava. Se il totale della pena ammontava, nel complesso, a 11 anni e 6 mesi di reclusione, tolto l'indulto, la liberazione anticipata, un anno di domiciliari è arrivata per l'ex teleimbonitrice la possibilità del lavoro esterno. Chiesto e
ottenuto dal giudice di Sorveglianza Roberta Cossia.
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