Veronica, due grandi occhi neri, un sorriso tenerissimo che illumina il viso di adolescente, Veronica che attende di stendersi sul lettino per ricevere nelle sue vene il liquido cui è affidata la speranza; Veronica che racconta delle sue esperienze di volontariato in Africa e Romania come se fossero cose normalissime a 18 anni; Veronica che ascolta con pazienza ed attenzione lo sfogo di una nonnina 93enne; Veronica che regala un rosario-bracciale, a lei donato, ad una persona che soffre, perché possa aiutarla nella sofferenza; Veronica cucciolo di donna con un cuore ed una forza da leonessa; Veronica con la mamma sempre al fianco, che vorrebbe avere la capacità di annullare tutta quella sofferenza. La guardo con un grande desiderio di stringerla fra le braccia, di cullarla, di dirle grazie per essere grande dono, esempio illuminante in un mondo che non sa più fermarsi ed ascoltarsi. Lascio l'ospedale in una giornata grigia, ma con il sole che inonda la mia anima, piena di gratitudine per questo rinnovato incontro, che scava un ulteriore solco nel mio vecchio cuore e va ad unirsi a tutti i solchi lasciati in modo indelebile da tutte le persone che vivono la sofferenza. Veronica, la tua mano giovane di ragazza nella mia di nonna: Veronica c'è la vita di donna che ti aspetta e che saprai rendere speciale, come sei tu.
Olga Trombetta Ceriani
Noisempredonne
Senz'altro è un caso che Veronica sia il nome di colei che, secondo la tradizione cristiana, deterse con un panno di lino il volto di Gesù madido di sudore e rigato di sangue. Su quel velo sarebbe rimasta impressa l'immagine dell'uomo che trasportava la croce, a testimonianza d'un gesto che non doveva essere dimenticato. Senz'altro è un caso che anche lei, cara amica, abbia voluto far conoscere la sua esperienza, e l'esperienza di Veronica (di questa Veronica) ai nostri lettori. Senz'altro è un caso che pietas e sacrificio, carità e coraggio si mettano d'accordo per comparirci davanti tutti insieme ricordando che sono i sentimenti più importanti da coltivare. Senz'altro è un caso che della vera essenza del vivere ci sia fatta memoria proprio quando molto sembra impegnarsi a renderla distante da noi. Sbiadita nei contorni sino a sfumare nel nulla. Senz'altro è un caso che questa lettera non ci suggerisca nessuna risposta, ma ci solleciti a molte domande. Domande che non è il caso d'elencare e che ogni tanto sarebbe opportuno evadere anziché eludere. In silenzio, senza fare rumore, aprendo adagio adagio l'uscio della coscienza. O della fede, qualora se ne conosca il domicilio.
Max Lodi
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