Ciclismo / Cantù - Mariano
Mercoledì 02 Febbraio 2022
Via alla stagione di Ballerini
Pensando già alla Roubaix
Proprio ieri, la prima tappa del Saudi Tour (ottavo posto), corsa che, dopo la cancellazione dello scorso anno a causa del Covid-19
Il percorso che separa Davide Ballerini dalla “sua” Rubaix è lungo e parte addirittura dal deserto.
Proprio ieri, infatti, la prima tappa del Saudi Tour (per il canturino subito un ottavo posto), corsa che, dopo la cancellazione dello scorso anno a causa del Covid-19, vede ai nastri di partenza ben otto formazioni World Tour.
Tra queste c’è appunto la Quick-Step Alpha Vinyl, squadra che oltre al comasco Ballerini annovera anche un secondo comasco d’adozione, ossia l’ex Canturino 1902 – e valtellinese d’origine – Andrea Bagioli.
«Non ho grandissime aspettative. La mia stagione è improntata alla Rubaix», racconta il corridore lariano, che certo non va comunque in Arabia Saudita con l’idea di fare vacanza e che, qualora se ne presentasse l’occasione, proverà la zampata: «Non mi tirerò indietro da qualche volata», conferma.
Nel mirino, e l’ha ripetuto più volte, c’è la classica monumento di Francia, un appuntamento dal fascino non scontato che si terrà il prossimo 17 aprile.
Dall’inizio stagione ad allora, due mesi e mezzo densi di appuntamenti per trovare la forma.
Il primo, come detto, è il Saudi partito ieri, una manifestazione «con temperature un po’ eccessive, alle quali riesco comunque ad adattarmi» che - a dirlo è lo stesso Ballerini - servirà un po’ anche per saggiare la gamba in vista degli appuntamenti successivi.
«Mi sento bene. Iniziamo la stagione con il Saudi, poi mi piacerebbe andare in altura 2-3 settimane prima della San Remo e delle altre classiche. Lo scorso anno ho iniziato nel migliore dei modi, vincendo gare e rinnovando il contratto. Successivamente mi sono messo a disposizione della squadra pensando al Mondiale e alla Rubaix. Al primo sono caduto, una caduta che si è ripercossa sulla seconda, perché a metà gara non riuscivo più a pedalare. Ciò era dovuto a una microfrattura a una vertebra, che abbiamo scoperto con le lastre successive», ricorda.
© RIPRODUZIONE RISERVATA